16 Dec, 2025 - 13:54

Fabrizio Fisichella scomparso da Limonest, la sorella: "È stato ritrovato, non è tornato a casa"

Esclusiva di
Tag24
Fabrizio Fisichella scomparso da Limonest, la sorella: "È stato ritrovato, non è tornato a casa"

Conclusione positiva per Fabrizio Fisichella, il trentatreenne scomparso da Limonest, in Francia, il 1° dicembre 2025.

A distanza di quindici giorni dal suo allontanamento e dopo un lungo silenzio, l’uomo è stato ritrovato, ma non è tornato a casa.

Il caso è stato seguito dalle autorità italiane e francesi, congiuntamente all’associazione Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.

Le ricerche sono state attivate tempestivamente, anche a cura dei familiari, che non hanno mai smesso di sperare.

Tag24 ha intervistato in esclusiva la sorella del giovane per tutti gli aggiornamenti relativi alla vicenda.

Fabrizio Fisichella scomparso: il ritrovamento del 33enne 

Si precisa che le informazioni contenute in questo articolo, relative alla scomparsa dell’uomo, provengono da una comunicazione diretta tra Tag24 e un parente di Fisichella.

«Noi familiari siamo stati contattati da mio fratello Fabrizio, che ci ha comunicato di stare bene», spiega la sorella.

«In questo momento ha espresso la volontà di mantenere riservatezza su quanto accaduto e che venga rispettata la sua privacy, nonché la nostra», sottolinea.

«La situazione è stata inoltre già chiarita con le autorità italiane, non desideriamo aggiungere altro a riguardo», conclude.

I ringraziamenti della famiglia

«Ringraziamo tutte le persone che si sono preoccupate per la vicenda di mio fratello Fabrizio, e chi ha diramato appelli sui social network», prosegue.

«In particolare l’identikit, utile a facilitare le ricerche e un più facile riconoscimento», specifica.

«Adesso chiediamo di cancellare le foto dai relativi gruppi Facebook o da altre piattaforme, lasciandolo tornare alla sua quotidianità».

Il 33enne non è rientrato a casa

«Vogliamo precisare che Fabrizio non è tornato a casa, ci ha solo avvertito di stare bene», continua la donna.

«Alcune testate giornalistiche hanno riferito che mio fratello fosse tornato a casa, ma non è assolutamente così».

«Qualora potessero rettificare, gliene saremmo grati: ci teniamo a un’informazione coerente e veritiera su quanto accaduto», conclude.

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