Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha scatenato un'ondata di critiche con un post sui social che attribuisce l'omicidio dell'attore e regista Rob Reiner e di sua moglie, Michele Singer, alla loro opposizione politica nei suoi confronti. La coppia è stata trovata uccisa, il 14 dicembre 2025, nella loro casa di Los Angeles, con ferite da arma da taglio; il figlio Nick è stato arrestato il giorno successivo. La dichiarazione, definita “Sindrome da Disturbo di Trump” come causa della tragedia, rompe con la tradizione presidenziale di condoglianze, esponendo divisioni anche tra i repubblicani.
Trump ha riconosciuto, in un post su Truth Social, la “tristissima” morte di Reiner e di sua moglie, ma non ha espresso le sue condoglianze. Il presidente americano ha affermato che Reiner è stato ucciso “a quanto pare a causa della rabbia che aveva causato agli altri attraverso la sua grave, inflessibile e incurabile malattia [...] nota come SINDROME DA DISTURBO DI TRUMP”, legando la morte alla “ossessione furiosa” anti-Trump.

Il messaggio di Trump sembra piuttosto intenzionato a condannare i suoi oppositori. Il post ha travolto la tradizione presidenziale di offrire tributi bipartisan durante tragedie. Questo episodio ha sollevato interrogativi sui toni presidenziali in un’era fortemente polarizzata.
Il 14 dicembre, il regista e sua moglie sono stati ritrovati senza vita nella loro abitazione di Los Angeles. La polizia sta indagando sulle circostanze come un “apparente omicidio”. Il 15 dicembre, le autorità statunitensi hanno reso noto che il figlio, Nick Reiner, è stato posto in custodia cautelare come principale sospettato.
Rob Reiner, oltre a essere una leggenda di Hollywood, era una voce nota nelle cause progressiste e un attivista del Partito Democratico.
Il deputato repubblicano del Kentucky, Thomas Massie, ha condannato il commento di Trump:
"Indipendentemente da cosa pensiate di Rob Reiner, questo è un discorso inappropriato e irrispettoso nei confronti di un uomo che è stato appena brutalmente assassinato. Immagino che i miei colleghi repubblicani eletti, il vicepresidente e lo staff della Casa Bianca lo ignoreranno semplicemente perché hanno paura. Sfido chiunque a difenderlo".
Anche la deputata Marjorie Taylor Greene ha contestato le parole di Trump, affermando che "questa è una tragedia familiare, non una questione di politica o di nemici politici".
Rob Reiner and his wife were tragically killed at the hands of their own son, who reportedly had drug addiction and other issues, and their remaining children are left in serious mourning and heartbreak.
— Rep. Marjorie Taylor Greene???????? (@RepMTG) December 15, 2025
This is a family tragedy, not about politics or political enemies.
Many… pic.twitter.com/uVd3lGVEgm
Trump ha una storia di commenti provocatori sulla violenza contro oppositori, come nel 2022 quando derise l'aggressione a Paul Pelosi, il marito di Nancy, ex speaker democratica della Camera.