15 Dec, 2025 - 13:04

Amicizie da adulti: come nascono e perché sono così difficili

In collaborazione con
Francesca Labrozzi
Amicizie da adulti: come nascono e perché sono così difficili

Fare amicizia da bambini era semplice: bastava condividere un gioco, uno sguardo, una risata. Da adulti, invece, costruire nuove relazioni può sembrare una missione complicata, lenta e a volte persino imbarazzante. Eppure, il bisogno di amicizia non scompare con l’età: cambia forma, profondità, priorità.

 La vita adulta porta con sé un intreccio di impegni, responsabilità ruoli che rendono più difficile aprirsi, fidarsi e trovare tempo e spazio per costruire legami nuovi. Ma con la consapevolezza giusta – e un po' di gentilezza verso sé stessi – diventare amici da grandi non solo è possibile: può essere sorprendentemente arricchente.

Perché da adulti fare amicizia è più difficile

Da bambini e adolescenti siamo immersi in contesti che favoriscono naturalmente la socialità: scuola, sport, gruppi, spazi di gioco. Le occasioni per incontrare persone nuove sono tante e spontanee. Le giornate diventano corridoi stretti in cui è difficoltoso far entrare nuove persone: è una questione di contesto. Crescere significa anche costruire una corazza.

A venti, trenta, quarant’anni abbiamo già vissuto delusioni, rifiuti, amicizie finite, ferite emotive. Questa esperienza porta con sé un rischio: diventare diffidenti. Mostrarsi, proporsi, chiedere tempo e presenza diventa più difficile perché comporta esporsi.

Molte persone, infatti, ammettono di aver paura di sembrare invadenti, si sentono strani a proporre qualcosa ad una persona che conoscono da poco, hanno paura che l’altra persona non provi lo stesso interesse. Il paradosso è che molti adulti condividono questa stessa paura… e così ci si chiude in un silenzio reciproco.

Nell’età adulta le amicizie non “capitano”: si costruiscono. E questa costruzione richiede tre elementi che spesso scarseggiano: tempo, costanza, e reciprocità. Un invito improvviso, una chiacchierata alla macchinetta del caffè, un incontro casuale possono essere l’inizio, ma per trasformarsi in legame hanno bisogno di essere coltivati. E non tutti ci riescono subito: serve allenamento, come qualunque muscolo sociale.

Le relazioni superficiali sono facili. Le amicizie profonde richiedono qualcos’altro: un piccolo atto di coraggio emotivo. Può essere un commento sincero, un’emozione condivisa, una frase che apre uno spiraglio. Questi scambi creano un ponte tra due adulti, trasformando una conoscenza in un inizio di relazione autentica.

Da giovani le amicizie nascevano per hobby condivisi. Da adulti, invece, diventano più importanti i valori: rispetto, ascolto, sensibilità, visione del mondo, modo di comunicare, affidabilità. È per questo che le amicizie adulte spesso sono meno numerose, ma più solide.

Perché abbiamo ancora più bisogno di amicizie da adulti

Molte persone vivono un tipo di solitudine che non si vede dall’esterno: lavorano, sono in coppia, hanno una routine stabile… ma manca lo spazio dell’amicizia. Quella che ti fa dire: “Con questa persona posso essere me stesso”. E non è una debolezza: è un bisogno umano profondo. Il sostegno sociale è uno dei fattori che più protegge il benessere mentale.

Ed è proprio questo a renderla speciale: quando scegliamo di costruire dei legami nell’età adulta, lo facciamo perché lo vogliamo davvero. Senza pressioni scolastiche, senza gruppi imposti, senza ruoli. Le amicizie mature hanno spesso una qualità diversa: più intenzionalità, più cura, più dialogo.

Come costruire nuove amicizie da adulti: suggerimenti concreti

  • 1. Coltiva micro-gesti di apertura Non serve iniziare con grandi confidenze. A volte basta: sorridere, fare una domanda in più, condividere un piccolo pensiero, mostrare interesse genuino. Siamo tutti più timidi di quanto sembriamo: spesso basta un gesto per rompere il ghiaccio.
  • 2. Proponi momenti semplici Molti non propongono nulla per paura che l’altro dica di no. Ma il segreto è partire dal piccolo: un caffè, una passeggiata, un corso, un evento. La semplicità abbassa l’ansia del rifiuto e crea un contatto naturale.
  • 3. Non aspettarti velocità Le amicizie adulte non esplodono in pochi giorni. Richiedono frequenza, continuità, presenza. Non scoraggiarti se all’inizio tutto sembra lento: la lentezza è parte del processo.
  • 4. Sii coerente Il legame cresce quando sentiamo che l’altro è affidabile. Rispondere ai messaggi, esserci quando si può, mantenere piccole promesse: sono questi i gesti che costruiscono fiducia.
  • 5. Riconosci le amicizie tossiche (e allontanati senza colpa)

Anche da adulti possiamo incontrare dinamiche poco sane: rapporti che consumano energie, persone che criticano sempre, legami unilaterali, manipolazioni emotive velate. Non tutte le connessioni devono diventare amicizie: scegliere chi tenere vicino è un atto di cura.

Fare amicizia da adulti è più difficile, si, ma è anche più significativo. È un gesto consapevole, che nasce da valori comuni, da vulnerabilità condivise e dal desiderio autentico di creare legami. Nell’epoca della connessione digitale – in cui siamo tutti “vicini” ma spesso soli – le amicizie vere diventano un ancora emotiva, un luogo sicuro in cui ritrovare sé stessi. Costruirle richiede coraggio, pazienza e apertura. Eppure, quando accade, ci ricordiamo una verità semplice: la vita adulta è più leggera quando la attraversiamo insieme a qualcuno.

 A cura di Francesca Labrozzi

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