Conte cerca di smarcarsi dal centrosinistra, ma dal Nazareno gli ricordano che nei fatti il Movimento 5 Stelle e il Pd sono sempre andati insieme alle elezioni regionali.
Speranza, Boccia, Picierno, Alfieri e anche Schlein: il leader M5s riesce a compattare tutto il Pd contro di lui.
L'ex ministro della Salute del Governo Conte II, colui il quale ha attraversato la fase della pandemia con l'allora presidente del Consiglio pentastellato, evidenzia come le parole di Conte contraddicano i fatti.
Dinanzi al recalcitrare dell'alleato M5s anche il capo dei senatori dem, Francesco Boccia, evidenzia le contraddizioni delle parole di Conte.
Ma oggi è stata la giornata in cui quasi tutto il Pd si è scagliato contro il leader M5S, anche chi in passato lo aveva sempre difeso.
Parole che, tuttavia, evidenziano come – nonostante la 'testardaggine' di Elly Schlein – quello del campo largo di centrosinistra sia ancora un cantiere in corso.
A meno di due anni dalle elezioni del 2027 e con un centrodestra diviso ma capace sempre di trovare la quadra, si tratta di un lusso che al Nazareno non possono permettersi.
Elly Schlein tiene fede al mantra del 'testardamente unitari' e, davanti all'assemblea nazionale Pd, sorvola su Giuseppe Conte che ieri ad Atreju ha detto che non c'è nessuna alleanza in campo.
La segretaria si limita a fotografare la realtà: le alleanze in tutte le regioni, il pacchetto di emendamenti unitari alla manovra.
"L'alleanza è nei fatti", ha osservato evitando di inasprire la polemica.
A rispondere al leader M5S ci pensano gli altri, fedelissimi e non della linea unitaria dettata dalla segretaria dem.
A far notare a Conte come la sua uscita contraddica “i fatti” è anche il senatore Roberto Speranza, ex ministro del governo a guida pentastellata.
Speranza arrivando all’assemblea del Pd ricorda che
E poi evidenzia – a vantaggio del leader M5S – che esiste una differenza tra un'alleanza ed essere un unico partito.
Più categorico il capogruppo in Senato Francesco Boccia, anche lui membro dell'esecutivo Conte II.
L'ex Ministro per gli affari regionali e le autonomie che ha invocato 'rispetto' e ha messo i cosiddetti puntini sulle 'i'.
Sottolinea Boccia che non contento decide di affondare il colpo:
E se questa è la reazione di chi fino a oggi ha sempre cercato di moderare le polemiche con il leader del Movimento 5 Stelle, non sorprendono le dichiarazioni di chi, come Pina Picierno e buona parte dei riformisti del Pd, non hanno mai visto bene l'alleanza.
Per l'eurodeputata del Pd, con Conte serve fare chiarezza poiché 'non basta recitare la formula 'testardamente unitaria'.
Alessandro Alfieri, area Bonaccini oggi entrata in maggioranza, avverte Conte:
A difendere Giuseppe Conte è intervenuta l'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, che si è detta stupita delle dichiarazioni rilasciate oggi da Boccia e dagli altri dirigenti del Pd.
Ha dichiarato la deputata M5S tra le voci più critiche nel partito sull'alleanza con il Pd. Appendino ha, poi, ribadito quanto detto da Conte ad Atreju:
E poi conclude con un riferimento diretto: