14 Dec, 2025 - 19:19

Sparatoria Brown University, un sospettato in custodia mentre le indagini proseguono: cosa è successo

Sparatoria Brown University, un sospettato in custodia mentre le indagini proseguono: cosa è successo

Una sparatoria avvenuta nel cuore del campus della Brown University ha scosso la comunità accademica e l’intero paese, riportando al centro dell’attenzione il tema della sicurezza negli atenei statunitensi. L’attacco si è verificato mentre erano in corso gli esami, trasformando una giornata ordinaria di studio in una scena di caos e paura.

Usa, sparatoria alla Brown University

Una tragedia ha scosso il campus della Brown University a Providence, Rhode Island. Durante la sessione degli esami finali, il 13 dicembre 2025, un uomo vestito di nero ha aperto il fuoco nell'edificio Barus + Holley, sede della Facoltà di Ingegneria e del Dipartimento di Fisica.

Nella sparatoria hanno perso la vita due studenti e sono rimaste ferite nove persone. L'attacco è avvenuto in un complesso di sette piani affollato di studenti.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato ai giornalisti di essere stato informato sull’accaduto, affermando che “in momenti come questi tutto ciò che possiamo fare è pregare per le vittime e per le loro famiglie”.

Indagini in corso

Nelle ore successive alla sparatoria, le comunicazioni ufficiali sono risultate inizialmente contrastanti. L’università aveva informato studenti e dipendenti che un sospettato era stato fermato, salvo poi precisare che la ricerca di uno o più responsabili era ancora in corso. Anche il sindaco di Providence ha confermato che una persona inizialmente arrestata non aveva alcun legame con l’attacco.

Il 14 dicembre la polizia ha annunciato che una persona sospettata si trova in custodia cautelare, invitando tuttavia alla prudenza e alla pazienza. Durante una conferenza stampa, il capo della polizia di Providence, il colonnello Oscar L. Perez Jr., ha evitato di fornire dettagli sull’identità del sospettato, sul luogo di detenzione e su eventuali collegamenti con l’università. Ha spiegato che le immagini video diffuse finora rappresentano solo una parte del materiale a disposizione degli investigatori, che continuano a raccogliere prove.

Due studenti sopravvissuti a precedenti sparatorie

Dal campus emergono anche testimonianze cariche di dolore e incredulità. Mia Tretta, studentessa al terzo anno, ha raccontato alla CNN di essere rimasta paralizzata dalla notizia. La giovane era già sopravvissuta ad una sparatoria nel 2019 alla Saugus High School, in California. Era stata colpita allo stomaco e porta ancora oggi le conseguenze fisiche di quell'attentato. Proprio per sentirsi più al sicuro, aveva scelto di iscriversi a un’università che percepiva come protetta e tranquilla.

Zoe Weissman, invece, studiava alla Westglades Middle School, situata accanto alla Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, in Florida, quando nel 2018 un ex allievo ha aperto il fuoco. Nella sparatoria 17 persone hanno perso la vita.

Questo tragico episodio ricorda altre sparatoria mortali avvenute negli Stati Uniti come quella di Nashville che aveva provocato sei morti.

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