14 Dec, 2025 - 15:50

Vittorio Feltri dà un calcio ai "tromboni" di Repubblica che non vogliono il nuovo editore

Vittorio Feltri dà un calcio ai "tromboni" di Repubblica che non vogliono il nuovo editore

Allarme democratico, compañeros! Gli Agnelli vogliono vendere Repubblica e La Stampa a un editore greco che proprio progressista non è, e da giorni già c'è chi grida allo scandalo, chi si strappa i capelli, chi piange, chi sfila in corteo insieme a Maurizio Landini, chi si straccia le vesti e chi sciopera.

Insomma: non sia mai che si possa compiere in Italia un normale cambio di proprietà in un'azienda editoriale. Soprattutto se quell'azienda editoriale crede di pubblicare il vangelo della sinistra radical chic.

È ciò che ha fatto presente oggi Vittorio Feltri nel suo editoriale pubblicato dal Giornale.

Feltri contro i "tromboni" di Repubblica

Ma cosa ha scritto di preciso Vittorio Feltri contro i "tromboni" di Repubblica che da giorni sono a lutto per la vendita della loro testata?

Per il direttore sono "tromboni" che si stanno macchiando di "bullismo intellettuale": se non sei nelle loro grazie (come, sembra, l'editore greco), sei visto quantomeno con sospetto; se non frequenti il salotto giusto, sei fuori dal cerchio magico.

virgolette
Un greco? Per carità! La memoria galoppa nelle praterie incantate e furenti del loro '68, per questi eterni reduci dei loro sogni. Ma certo, un greco è un colonnello, un golpista, un alleato del fascismo vincente. E se poi il nuovo corso dovesse piacere alla gente sbagliata, sarebbe la fine della civiltà...

Eppure, "diciamolo senza ipocrisia - sottolinea Feltri - Repubblica è in malora"

virgolette
Il declino vale per tutta la carta stampata, certo, ma per Repubblica di più. Morto Scalfari, quiescente in Svizzera De Benedetti, ci tocca sorbirci Concita De Gregorio come coscienza critica da pasticceria viennese. È il destino dei giornali che smettono di raccontare il mondo e iniziano a dare voti di maturità morale ai (non) lettori

Feltri contro la sinistra à la crème

A Feltri è tornato in mente Nanni Moretti quando, nel 2002, in piazza Navona, disse che con i vari Rutelli, Fassino, D'Alema, la sinistra non avrebbe mai vinto contro Berlusconi:

virgolette
Oggi, con Schlein e Conte, va anche peggio. Ma la crème è rancida. Con questi intellettuali non vinceranno mai...

Il perché è presto detto:

virgolette
Perché amano il popolo dei loro vaneggiamenti, e detestano la popolazione che esiste alla facciaccia loro. Cercano di emendarla ritenendola un errore di stampa. Risultato: se ne stanno pasciuti e incompresi, convinti di essere Einstein o almeno Popper circondati da somari da rieducare con gli editoriali

In conclusione, secondo Feltri, "la crisi di Repubblica non nasce dalla vendita. Nasce da questo bullismo che ha sostituito il pensiero con il pregiudizio, la cultura con la superiorità":

virgolette
Quando un giornale arriva a disprezzare la gente, è già finito. Coraggio, che magari si cambia 

 

 

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