Chi è Abu Mazen, la biografia del presidente dell’Autorità Palestinese

 Mahmoud Abbas, noto come Abu Mazen, rappresenta una figura emblematica nella storia palestinese contemporanea, un leader che ha navigato tra speranze di pace e complessità geopolitiche per decenni.

Chi è Abu Mazen, età e origini

Mahmoud Rida Abbas è nato il 15 novembre 1935 a Safed, una città della Galilea allora sotto mandato britannico, oggi in Israele. La guerra arabo-israeliana del 1948 costrinse la sua famiglia a fuggire in Siria.

Abbas ha studiato legge all’Università di Damasco. Successivamente ha conseguito un dottorato in Storia all’Università Patrice Lumumba di Mosca con una tesi incentrata sul sionismo dal titolo “L’altro lato: la relazione segreta tra nazismo e sionismo”.

Abu Mazen, moglie e figli

Mahmoud Abbas è sposato con Amina Abbas. La coppia ha avuto tre figli: Mazen, Yasser e Tareq.

Il figlio maggiore, Mazen Abbas, gestiva un’impresa edile a Doha, in Qatar. È morto a 42 anni a causa di un attacco cardiaco nel 2002. Il secondogenito, Yasser, prende il nome dall’ex leader dell’Autorità Palestinese, Yasser Arafat.

Abbas ha otto nipoti.

L’attivismo e la carriera

Negli anni ’50, Abbas è entrato nel cuore del movimento palestinese. Ha fondato Fatah insieme a Yasser Arafat e Salah Khalaf. “Abu Mazen” è la kunya adottata da Mahmoud Abbas secondo la tradizione araba, dove “Abu” significa “padre di”. Abbas ha assunto questo nome proprio in quegli anni.

È diventato un pilastro dell’ala moderata dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP). Diversamente da molti compagni d’armi, Abbas ha evitato la lotta armata diretta, privilegiando i canali diplomatici per perseguire l’indipendenza palestinese.

Abbas è stato tra i principali architetti degli Accordi di Oslo del 1993, contribuendo alla storica stretta di mano tra Yasser Arafat e Yitzhak Rabin alla Casa Bianca. Nominato primo ministro dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) nel 2003, rimase in carica solo sette mesi a causa delle tensioni con Arafat, che gli aveva negato il controllo delle forze di sicurezza.

Dopo la morte di Arafat nel 2004, ha vinto le elezioni presidenziali del 2005, ottenendo il 62 per cento dei voti. Da allora non si sono svolte altre elezioni presidenziali: il mandato di Abbas, previsto per quattro anni, è stato prorogato indefinitamente.

Nel 2012 Mahmoud Abbas ha raggiunto un importante traguardo a livello internazionale: l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto alla Palestina lo status di Stato osservatore non membro.