La nostalgia per gli anni Novanta, se pensiamo al mondo del flamenco, ci porta inevitabilmente al nome di uno dei ballerini più famosi a livello internazionale: Joaquín Cortés, che ha portato la sua danza in giro per il mondo, dal Metropolitan di New York al Cremlino di Mosca.
Nato nel 1969, si è formato giovanissimo nel Balletto Nazionale di Spagna per poi imporsi come solista e grande star con spettacoli che hanno fatto andare di moda il flamenco, facendolo diventare un vero e proprio fenomeno di successo mondiale.
Negli ultimi anni, tuttavia, la carriera ha lasciato parecchio spazio alla vita privata. Adesso Joaquín è compagno e padre al fianco della psicologa Mónica Moreno e dei loro figli.
Joaquín Cortés, all’anagrafe Joaquín Pedraja Reyes, è nato a Cordova, in Andalusia, in una famiglia di origini gitane, nel 1969 e ha 56 anni.
A dodici anni si trasferisce con la famiglia a Madrid, dove comincia gli studi di danza e, a soli quattordici anni, entra nel Balletto Nazionale di Spagna, per poi diventare solista e girare il mondo con la compagnia.
Dal 2010 circa Joaquín Cortés vive una relazione con la psicologa spagnola Mónica Moreno, la sua compagna e madre dei suoi figli. La coppia ha due bambini: Romeo, nato nel 2018, e Andrea, nato nel 2020, con cui il ballerino appare spesso in pubblico.
Racconta spesso quanto la paternità abbia cambiato le sue priorità e il suo modo di intendere il lavoro. Proprio per stare vicino alla famiglia, Cortés ha spiegato di essersi preso degli “anni sabbatici” dalle tournée più massacranti per dedicarsi completamente ai figli e alla compagna.
È diventato un uomo molto legato alla famiglia.
Sul possibile matrimonio, il ballerino aveva dichiarato nel 2021 a “Verissimo”:
Mónica, psicologa, è descritta come “soul mate” da Joaquín, la persona che lo ha aiutato a trovare una sua dimensione più equilibrata dopo una carriera vissuta a ritmi frenetici e sempre sotto l'occhio del ciclone. La nascita dei figli, poi, ha reso il legame ancora più forte, ma anche più impegnativo. Entrambi hanno dovuto riorganizzare tempi, priorità e aspettative per poter crescere Romeo e Andrea in un contesto il più possibile sereno.
Nel corso del tempo i due hanno attraversato momenti di distanza e di confronto, soprattutto all’inizio della genitorialità, ma hanno scelto di investire nella relazione, lavorando sulla capacità di adattarsi ai cambiamenti portati dai bambini.
Ha dichiarato nella stessa intervista di “Verissimo”.