Donzelli sul cartello "Meloni, Mussolini in gonnella": "A chi ci insulta mandiamo un sorriso" VIDEO

Era passato un quarto d'ora dall'ultima volta, dall'ultimo sciopero generale della Cgil in cui si gridava al fascismo che ecco spuntare un cartello nuovo di zecca che azzera il cronometro.

Meloni, Mussolini in gonnella

si è letto in uno comparso oggi nel cuore della manifestazione della Cgil di Maurizio Landini. 

Ma guai a dire che i cigiellini si battono solo contro: nello stesso cartello, infatti, trovano spazio anche queste due frasi:

Per affossare la manovra di austerità e di economia di guerra

e

Per la politica interna e istituzionale fascista, antipopolare e antisindacale e la politica estera interventista e imperialista

Come dire: le idee dei compañeros che tentano di bloccare ancora una volta l'Italia sono chiare.

E sono state commentate alla festa di Atreju in esclusiva al microfono dell'inviato di Tag24 Francesco Fatone dal responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.

Donzelli commenta lo striscione anti-Meloni del corteo della Cigl

E insomma: l'ultima è che il governo in carica sarebbe da abbattere in quanto+ Giorgia Meloni sarebbe un Benito Mussolini "in gonnella".

Ora, quindi, in attesa di conoscere il pensiero delle femministe di sinistra su questa definizione, e con un sospiro di sollievo perché Giorgia Meloni, nel cartello incriminato, era ritratta con il fez ma quantomeno non a testa in giù, a cercare di commentare l'ultima del pueblo unido della Cgil è stato Giovanni Donzelli:

Ogni giorno contro di noi ci sono offese, minacce, cattiverie, violenze, rabbia... Noi rispondiamo con un sorriso e mantenendo la parola data agli italiani: andiamo avanti, non ci facciamo condizionare

Il sassolino dalle scarpe

Epperò, dato che c'è, Donzelli un sassolino dalle scarpe se lo leva:

Fa un po' effetto che quando denunciamo questi attacchi veniamo tacciati di vittimismo. Invece di prendere le distanze dai violenti e provare, anche in parlamento, ad abbassare il clima d'odio, la sinistra ci attacca ulteriormente dicendo che facciamo vittimismo. Ma noi non ci facciamo limitare da niente e da nessuno

Sorrisi, allora. Come sorrisi Donzelli riserva a Landini e al suo ennesimo sciopero generale:

Landini lancia gli scioperi per fare propaganda politica. Ma i lavoratori sono contenti di aver visto le buste paga un po' più ricche, anche se di poco, e soprattutto di aver trovato lavoro: da quando governiamo, abbiamo creato un milione e duecentomila posti. Quindi, il suo sciopero è chiaramente strumentale