Un litigio in famiglia è degenerato in una brutale aggressione in provincia di Como, dove un 56enne si è scagliato contro la convivente armato di mannaia.
L’intervento rapido dei carabinieri ha evitato che l’episodio avesse conseguenze ancora più gravi, arrestando l'uomo. La donna è stata invece portata in ospedale.
L’allarme è scattato intorno alle 18.30 di giovedì 11 dicembre 2025, quando al 112 è arrivata la segnalazione di una violenta lite in un’abitazione della zona di competenza della stazione di Albate.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, supportati dal Nucleo operativo e radiomobile di Como e dai colleghi della stazione di Erba, trovando la donna ferita, in stato di choc, e il 56enne ancora in casa.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe impugnato la mannaia e colpito la compagna di 40 anni per futili motivi., ferendola alla testa e alla mano.
La vittima è stata stabilizzata sul posto e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Lecco, dove i medici hanno riscontrato una contusione cranica e ferite al terzo dito della mano sinistra, con interessamento dei tendini.
Il 56enne è stato bloccato e disarmato dai militari, quindi dichiarato in arresto con l’accusa di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali aggravate dall’uso di arma impropria.
Su disposizione della Procura di Como, è stato trasferito al carcere del Bassone e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze nel vicinato, verificando se si fossero verificati episodi di violenza già in passato ma mai denunciati, come purtroppo accade nei casi di maltrattamenti domestici.
Le forze dell’ordine ricordano l’importanza di chiamare tempestivamente il 112 anche al primo segnale di minaccia, sottolineando che l’arresto in flagranza, come in questo caso, è spesso possibile solo grazie a segnalazioni immediate.