Oggi, durante la seconda prova, mentre Michelle Gisin, una delle sciatrici svizzere più titolate e complete del Circo Bianco, stava partecipando alle prove cronometrate della discesa libera di St. Moritz, appuntamento che apre ufficialmente la stagione delle gare veloci di Coppa del Mondo femminile, è stata protagonista di una caduta impressionante che ha immediatamente destato grande preoccupazione nel mondo dello sci, ma cosa è successo?
Il mondo dello sci, dunque, ha trattenuto il fiato quando Michelle Gisin, 32 anni, due volte campionessa olimpica, è finita violentemente contro le reti di sicurezza durante la seconda prova della discesa di St. Moritz valida per la Coppa del Modo dello Sci femminile. Un impatto devastante, avvenuto a oltre 110 km/h, dopo aver perso il controllo degli sci senza possibilità di frenare.
Soccorso immediato, elicottero, altissima tensione: Gisin lamentava dolore al polso destro e al ginocchio sinistro ma, nonostante la gravità della caduta, era cosciente.

Gli esami hanno poi evidenziato lesioni alla colonna cervicale, oltre ai traumi a polso e ginocchio. Proprio per la delicatezza dell’infortunio, l’atleta è stata trasferita alla clinica Hirslanden di Zurigo, dove in queste ore l'hanno sottoposta ad intervento chirurgico.
La buona notizia che ha rassicurato team, tifosi e mondo dello sport: Michelle riesce a muovere normalmente braccia e gambe, segnale fondamentale dopo un impatto di questa entità.
Michelle Gisin non è solo una fuoriclasse: è una delle atlete più complete e versatili della sua generazione. Nata nel 1993, cresciuta in una famiglia dove lo sci è un DNA condiviso, Gisin ha saputo costruire una carriera fatta di costanza, resilienza e vittorie pesantissime.
Tra i suoi successi più importanti spiccano:
La sua è la storia di un’atleta che non ha mai smesso di lottare.
Il botto di Gisin arriva in un momento già disastrato per la squadra elvetica. Nel giro di poche settimane sono finite ai box Lara Gut-Behrami, fuori per la rottura del legamento crociato e Corinne Suter, ko per una lesione muscolare.
Con Gisin, il conto sale a tre infortuni gravi in poco più di un mese. A due mesi da Milano-Cortina, la Svizzera rischia di presentarsi mutilata all’appuntamento più importante del quadriennio.
La priorità assoluta resta la stabilizzazione della colonna. Solo dopo l’intervento alla cervicale si potrà valutare l’entità reale dei danni al polso e al ginocchio. I tempi di recupero, al momento, restano impossibili da definire.
Una cosa però è certa: Michelle Gisin ha già dimostrato mille volte di essere una roccia. E chi la conosce sa che lotterà anche questa volta.