Il duca di Sussex, il principe Harry, sembra pronto a fare il suo grande ritorno nel Regno Unito in grande stile, ma con un piano ambizioso che va ben oltre la semplice presenza nei salotti reali.
Dopo anni trascorsi a Montecito insieme a Meghan Markle e ai loro figli Archie e Lilibet, Harry non ha intenzione di limitarsi a comparire come ospite del suo stesso Paese. Secondo fonti vicine al principe e riportate da ShuterScoop, la sua idea è quella di creare una sorta di corte parallela, autonoma e competitiva, che possa esistere accanto a quella del fratello maggiore, il principe William.
L’obiettivo di Harry non sarebbe solo quello di ottenere sicurezza personale e della famiglia, ma di costruire un ecosistema reale indipendente che gli dia potere e influenza nel cuore di Londra. Un progetto ambizioso che potrebbe cambiare gli equilibri della famiglia reale britannica.
Il primo passo verso la realizzazione del progetto del duca di Sussex è legato alla sicurezza. Se il governo britannico dovesse assegnare a Harry e alla sua famiglia la protezione ufficiale, il principe potrebbe muoversi nel Regno Unito senza limitazioni, ma non si fermerebbe a questo.
La fonte interna a ShuterScoop ha spiegato che la decisione sulla sicurezza sarebbe solo "il primo tassello del domino": una volta ottenuta, Harry potrebbe costruire silenziosamente la propria influenza e stabilire una base stabile a Londra. Non si tratterebbe semplicemente di vivere nel Paese o di partecipare a eventi ufficiali come un qualsiasi ospite.
Harry punterebbe a creare una corte reale separata, completa di personale dedicato, riunioni esclusive e impegni di alto profilo. Questa strategia sarebbe progettata per essere graduale e quasi invisibile, permettendo al principe di stabilire legami, promuovere opere di beneficenza e consolidare il proprio ruolo nella capitale britannica senza attrarre l’attenzione iniziale dei media o dei cortigiani.
Secondo un insider: "Harry vuole legittimità. Vuole operare nel Regno Unito alle sue condizioni, senza essere trattato come un ospite nel suo stesso Paese". Questo passaggio evidenzia la volontà del principe di ottenere un riconoscimento formale e sostanziale, una presenza duratura e autonoma all’interno della famiglia reale.
La parte più controversa del progetto riguarda la creazione di una corte parallela che possa rivaleggiare con quella del fratello William. Fonti vicine al principe affermano che "William ha la sua corte e Harry vuole la sua", chiarendo che l’obiettivo non è tornare a pieno titolo nella famiglia reale tradizionale, ma creare un’alternativa indipendente.
Questa "corte del Sussex" sarebbe costruita con attenzione e gradualità: personale dedicato, base operativa a Londra e impegni pubblici e privati attentamente selezionati. L’idea sarebbe quella di avere un ecosistema autonomo, capace di esercitare influenza e attrarre sostenitori, senza interferire immediatamente con le attività della Corona ufficiale.
Gli insider sottolineano come questa strategia sia coerente con l’approccio che Harry ha sempre adottato: misurato, ambizioso e silenziosamente inarrestabile. Ogni passo viene pianificato con cura, dalla sicurezza alla scelta dei collaboratori, fino alla costruzione di un’immagine pubblica che rafforzi la sua posizione nel Regno Unito.
La competizione con la corte di William, dunque, non sarebbe aperta o dichiarata, ma piuttosto un confronto sottile e strategico, che potrebbe manifestarsi progressivamente nei prossimi mesi.
Se il piano di Harry dovesse concretizzarsi, la famiglia reale britannica potrebbe trovarsi davanti a una situazione senza precedenti: due corti operative nello stesso Paese, entrambe legate da vincoli di sangue ma con funzioni e influenza separate. Questo scenario comporterebbe sfide diplomatiche e mediatiche non indifferenti.
Oltre all’aspetto strategico, ci sono anche risvolti personali: il ritorno nel Regno Unito significherebbe per Harry incontrare i figli Archie e Lilibet, che non vedevano dal Giubileo di Platino del giugno 2022. La sicurezza, quindi, non è solo una misura di protezione, ma una chiave per un reinserimento graduale e controllato nella vita britannica, permettendo al principe di consolidare rapporti familiari e istituzionali.
In sintesi, il progetto del principe Harry sembra molto più ambizioso di un semplice ritorno in patria. La creazione di una corte parallela, la gestione della sicurezza e la costruzione di un ecosistema reale indipendente riflettono una strategia a lungo termine: ottenere legittimità, influenza e una presenza stabile a Londra, pur mantenendo autonomia rispetto al fratello William e alla Corona.
Con il 2026 all’orizzonte, gli occhi saranno puntati sulla famiglia reale, tra rivalità sottili, mosse strategiche e la possibilità che la Casa dei Windsor ospiti presto due corti sotto una sola corona.