Anche Ilaria D'Amico e Gianluigi Buffon saranno ospiti della 26ª edizione di Atreju 2025, la kermesse organizzata dai giovani di Fratelli d'Italia nei giardini di Castel Sant'Angelo a Roma, in corso fino a domenica 14 dicembre.
Per loro, l'appuntamento sarà per sabato 13: la giornalista e conduttrice tv interverrà alle 21.30 su odio politico e libertà di pensiero, mentre il marito, attuale capo delegazione e direttore sportivo della Nazionale italiana, parlerà alle 15.30 del ruolo degli oratori nella formazione giovanile.
La coppia, invitata separatamente, ha accettato con entusiasmo, trasformando l'evento in un momento familiare.
Ilaria D'Amico ha motivato la partecipazione anche con l'aver superato dei pregiudizi iniziali:
"Perché non dovrei andare per un preconcetto? Non ho una fede politica precisa, ma perché non partecipare a un confronto libero di idee?"
ha avuto modo di spiegare al Corriere della Sera.
La conduttrice, che ha già ospitato una giovane Giorgia Meloni a "Exit" su La7, apprezza la tenacia della premier e la vede come figura rivoluzionaria in un mondo, quello della politica, ancora troppo maschilista. Questo, anche se ha detto di dissentire da lei su molte questioni.
Buffon, appassionato del tema oratori – "Il don crea aggregazione" è una delle sue massime preferite –, condivide l'interesse per valori formativi radicati nella tradizione cattolica che sono centrali ad Atreju.
Quest'anno, la festa di Fratelli d'Italia si sta rivelando davvero multitematico, con tanto di eventi natalizi, mercatini e pista di pattinaggio. In più, promuove dibattiti su giustizia, premierato e attualità, attirando ospiti trasversali come Nordio, Di Pietro e i sindaco di Napoli Gateano Manfredi.
Ilaria D'Amico si definisce apartitica, senza "appartenenza o fede precisa", ma elogia l'empatia che ha ravvisato nel discorso di insediamento di Meloni. Inoltre, non è un mistero che votò Berlusconi nel 1994.
Oggi, su Elly Schlein, ha speso queste parole:
A 52 anni, D'Amico rivendica una certa libertà di muoversi tra destra e sinistra. Come il suo Buffon, si definisce una liberale moderata.
Quanto a Buffon ha appoggiato Monti e Renzi. E D'Amico lo descrive così:
Intanto, la loro presenza ad Atreju simboleggia un ponte tra sport, giornalismo e politica moderata.