La dermatite nel cane è uno dei disturbi cutanei più frequenti e può diventare molto fastidiosa se non trattata in modo corretto. Conoscere i sintomi, le cause e le strategie migliori di gestione è fondamentale per aiutare l’animale a recuperare rapidamente. In questa guida approfondiamo come curarla, come distinguerla dalla leishmaniosi, cosa evitare nell’alimentazione e quali azioni possono accelerare il recupero.
La cura dipende dalla causa scatenante. Per questo è essenziale una valutazione veterinaria, poiché ogni cane reagisce in modo differente e alcune forme richiedono trattamenti specifici. Metodi comuni per trattare la dermatite canina:
• Shampoo specifici e detergenti lenitivi con aloe, avena o clorexidina.
• Prodotti topici idratanti che calmano prurito e irritazione.
• Riduzione degli allergeni ambientali (polvere, erba, acari, detergenti aggressivi).
• Trattamento antiparassitario costante, utile soprattutto in caso di dermatite da pulci.
• Supporto nutrizionale con Omega-3 e Omega-6 per migliorare la salute della pelle. Con gli interventi corretti, molti cani mostrano miglioramenti già entro pochi giorni, ma è importante intervenire subito per evitare peggioramenti.
La leishmaniosi è una malattia molto più complessa rispetto a una dermatite comune e richiede una diagnosi veterinaria tramite esami specifici. Tuttavia, alcuni segnali possono aiutare a capire quando è necessario un controllo urgente. Differenze generali tra dermatite e leishmaniosi:
• Dermatite: prurito moderato o intenso, arrossamenti locali, perdita di pelo a chiazze, piccole lesioni.
• Leishmaniosi: dimagrimento, pelo opaco, ferite che non guariscono, unghie che crescono eccessivamente, stanchezza insolita. Situazioni in cui è necessaria una visita veterinaria immediata:
• Ferite che non si rimarginano.
• Lesioni diffuse sul corpo.
• Letargia o calo di peso inspiegabile.
• Cani che vivono o hanno viaggiato in zone dove è presente la leishmania.
La diagnosi fai-da-te è impossibile: solo il veterinario può distinguere con certezza le due condizioni.
L’alimentazione può influire molto sulla salute della pelle. Alcuni ingredienti possono aggravare la dermatite, specialmente se di origine allergica. Cibi da evitare in caso di dermatite o sospetta allergia:
• Pollo, uno degli allergeni più comuni nei cani.
• Soia e derivati.
• Cereali raffinati di scarsa qualità.
• Latticini, se il cane è intollerante.
• Snack con coloranti, aromi artificiali e conservanti.
Cibi consigliati per migliorare la salute cutanea:
• Crocchette monoproteiche (salmone, agnello, cervo, anatra).
• Diete ipoallergeniche o a esclusione, sotto supervisione veterinaria.
• Alimenti o integratori ricchi di Omega-3 (olio di salmone).
Se si sospetta un’allergia alimentare, la dieta a esclusione è il metodo più affidabile per individuarla, sempre con il supporto del veterinario.
Sebbene non sempre sia possibile ottenere una guarigione “rapida”, è possibile accelerare il recupero seguendo alcuni semplici accorgimenti. Come velocizzare il miglioramento della dermatite:
• Pulire delicatamente la zona irritata con prodotti lenitivi consigliati dal veterinario.
• Evitare che il cane si gratti, per prevenire infezioni secondarie.
• Applicare creme o lozioni idratanti specifiche.
• Verificare la presenza di pulci o parassiti e trattarli subito.
• Supportare la pelle con integratori di Omega-3, utili nel medio periodo.
Se la dermatite non migliora dopo alcuni giorni o peggiora, è importante rivolgersi al veterinario per un trattamento più mirato
La dermatite del cane è un problema frequente ma gestibile, soprattutto quando si interviene in modo tempestivo e mirato. Identificare la causa, correggere l’alimentazione quando necessario e utilizzare prodotti specifici può migliorare significativamente il benessere dell’animale. In caso di dubbi su patologie più gravi come la leishmaniosi, è fondamentale una visita veterinaria.
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