10 Dec, 2025 - 21:59

Usa, stretta sui controlli d’ingresso: possibile obbligo di fornire cinque anni di cronologia dei social media

Usa, stretta sui controlli d’ingresso: possibile obbligo di fornire cinque anni di cronologia dei social media

Negli Stati Uniti si prepara una possibile svolta nelle procedure di ingresso per i turisti stranieri. La US Customs and Border Protection ha annunciato una proposta che potrebbe richiedere ai viaggiatori provenienti da paesi con ingresso semplificato di fornire cinque anni di cronologia dei propri account sui social media. Questa misura si inserisce nel più ampio contesto del Visa Waiver Program e della politica migratoria statunitense sotto l’amministrazione Trump.

Nuovo avviso della US Customs and Border Protection sui social media

Un avviso pubblicato il 10 dicembre 2025 dalla US Customs and Border Protection, un’agenzia del Dipartimento della Sicurezza Interna, prevede che i turisti stranieri provenienti da diversi paesi, che attualmente beneficiano di requisiti di ingresso semplificati, potrebbero presto dover fornire cinque anni di cronologia dei propri account sui social media al momento dell’ingresso negli Stati Uniti.

Secondo la proposta, l’US Customs and Border Protection potrebbe aggiungere i dati dei social media come informazione obbligatoria per chi presenta una richiesta di autorizzazione al viaggio tramite il sistema elettronico ESTA.

Cos’è il Visa Waiver Program

Istituito nel 1986 e ampliato negli anni, il programma Visa Waiver (VWP) consente ai cittadini di oltre 40 paesi alleati, come Italia, Australia, Regno Unito e Spagna, di visitare gli Stati Uniti per soggiorni fino a 90 giorni senza visto tradizionale, richiedendo solo un’autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization) online. La tassa di autorizzazione costa 40 dollari.

Il VWP mira a facilitare gli scambi turistici e commerciali con i cittadini delle nazioni soggette, eliminando la complessità delle interviste consolari per i visti B1/B2.

Il piano, se approvato, stabilisce che i nuovi dati richiesti diventeranno informazioni “obbligatorie” per poter entrare negli Stati Uniti. Questa misura riguarderebbe, quindi, indistintamente tutti i cittadini stranieri, sia coloro che necessitano di un visto tradizionale, sia chi è già autorizzato a utilizzare il sistema elettronico ESTA per viaggiare senza visto.

Agenda migratoria sotto Trump: priorità alla sicurezza

Dal suo insediamento nel gennaio 2025, Donald Trump ha rilanciato un approccio "America First" alle frontiere. L'amministrazione statunitense, sotto la guida di Trump, ha implementato un’agenda sulle politiche migratorie particolarmente rigorosa, che interessa anche l’immigrazione legale e l’ottenimento dei visti.

Il piano in questione mira a monitorare coloro che normalmente non necessitano di un visto tradizionale per entrare negli Stati Uniti.

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