Ancora non è uscito al cinema, ma si parla già di grandi premi per l'attore protagonista.
Timothée Chalamet in “Marty Supreme” firmerebbe una delle interpretazioni più riuscite, tanto che molti critici e lo stesso attore parlano apertamente di “miglior prova” della sua carriera, almeno fino al 2025, se si riferiscono al suo ruolo nei panni del giocatore di ping pong.
Il film di Josh Safdie, che possiamo considerare sia biopic sportivo, sia dramedy sul mondo del ping-pong professionistico, arriva in piena stagione Oscar e ha tutte le carte in regola per diventare il ruolo più grande di Chalamet.
Ecco il trailer italiano del film:
In “Marty Supreme”, Chalamet interpreta Marty Mauser, un talento fuoriclasse del tennistavolo con un ego smisurato, un carisma contagioso e una determinazione quasi autodistruttiva.
Il personaggio fugge da un destino “normale” da commesso in un negozio di scarpe a Brooklyn e si lancia verso un torneo internazionale a Londra. Le sue scelte moralmente discutibili, i compromessi e le bugie che lo coinvolgeranno lo mettono inevitabilmente nel mirino delle autorità e di chi gli sta vicino.
La performance di Chalamet sarebbe stata capace di reggere un film costruito quasi interamente su di lui, sulla sua fisicità nervosa e sui suoi dialoghi serrati. Marty è un protagonista moralmente ambiguo, spesso sgradevole, che ha costretto l'attore a muoversi su tante sfumature del carattere.
Durante un'intervista con Margaret Gardiner, lo stesso attore protagonista del film ha affermato che la sua interpretazione di Marty Mauser in questo è la sua “migliore performance” finora.
Si è vantato dicendo “questa è roba di altissimo livello” e ha aggiunto di aver passato gli ultimi sette anni a offrire al suo pubblico interpretazioni davvero impegnate.
Chalamet ritiene che sia importante non tirarsi indietro nel fare affermazioni così audaci perché, a suo dire, porta con sé un livello di “disciplina” e di “etica del lavoro” che nessuno, nemmeno lui stesso, dovrebbe dare per scontato.
Negli ultimi anni Chalamet ha interpretato ruoli centrali in progetti di grande visibilità come “Chiamami col tuo nome”, “Dune”, “Wonka”, “A Complete Unknown” e “Bones and All”, ma “Marty Supreme”, oltre a vederlo come interprete, lo vede anche co-produttore, dentro un film spigoloso, sporco e rischioso, costoso e lontano dalla comfort zone dei blockbuster, costruito per mettere alla prova ogni sua sfumatura recitativa.
Sul fronte dell’accoglienza, le prime recensioni internazionali parlano di uno dei migliori film del 2025, con punteggi altissimi su Rotten Tomatoes e forti aspettative da festival che spingono il titolo tra i papabili per la stagione dei premi, soprattutto per miglior attore protagonista.