10 Dec, 2025 - 19:05

"Una settimana da Dio", come finisce e dove è stato girato il film con Jim Carrey?

"Una settimana da Dio", come finisce e dove è stato girato il film con Jim Carrey?

Una commedia fantastica che è diventata ormai un cult. Chi non si ricorda di “Una settimana da Dio”, il film del 2003 diretto da Tom Shadyac, con protagonista un brillante Jim Carrey affiancato da Morgan Freeman e Jennifer Aniston, che racconta cosa potrebbe succedere se un uomo comune si ritrovasse, all'improvviso, per una settimana, con i poteri di Dio.

Vediamo più da vicino i dettagli di questo capolavoro della commedia americana a partire dalla trama, il suo finale e quali sono state le location utili per le riprese.

“Una settimana da Dio”, la trama in breve

Bruce Nolan è un reporter di colore leggero, specializzato in servizi frivoli, che sogna da tempo il ruolo di anchorman e si sente sistematicamente penalizzato dal destino, nonostante abbia una relazione stabile con la devota e paziente Grace.

Dopo l’ennesima umiliazione in diretta e il licenziamento con tanto di sfogo epico dentro e fuori dall'ufficio, Bruce esplode in una furiosa invettiva contro Dio, accusandolo di incompetenza e di gestire male il mondo.

Dio decide allora di presentarsi a Bruce con le sembianze di un uomo qualunque e gli affida i propri poteri, con due condizioni: non può togliere il libero arbitrio agli altri e deve occuparsi delle preghiere della zona a lui assegnata. Inizialmente Bruce usa i suoi nuovi poteri in modo egoistico, si vendica dei colleghi, manipola gli eventi per ottenere la promozione e trasforma la propria vita in un trionfo personale, ma ignora le richieste degli altri e trascura sempre più Grace. Cosa succede dopo?

Ecco il trailer del film:

"Una settimana da Dio", come finisce il film 

Nel finale, Bruce, ormai sconvolto dalle conseguenze delle sue azioni e dalla perdita di Grace, comprende di non essere in grado di gestire il ruolo di Dio e di non aver davvero migliorato la propria vita con i poteri, ma solo amplificato il proprio ego.

Disperato, si inginocchia in mezzo a una strada buia sotto la pioggia, rinuncia ai poteri e prega sinceramente non più per sé stesso, ma perché Grace sia felice, anche se questo dovesse significare perderla per sempre.

Subito dopo viene investito da un camion e si ritrova in un “non-luogo” bianco dove incontra di nuovo Dio, che gli fa capire che il vero miracolo è cambiare sé stessi e prendersi cura degli altri.

Bruce viene riportato in vita e si risveglia in ospedale, dove Grace è al suo fianco: i due si riconciliano, lui abbandona le ambizioni esagerate, torna al suo lavoro di reporter di strada a Buffalo e, durante un servizio, annuncia in diretta che intende sposarla, mentre una piccola scena finale rivela che l’enigmatico senzatetto incontrato più volte era in realtà Dio sotto mentite spoglie.

“Una settimana da Dio”: dove è stato girato?

Sebbene la storia sia ambientata a Buffalo, nello Stato di New York, gran parte delle riprese di “Una settimana da Dio” è stata realizzata in California.

Ecco le principali location utilizzate per il film:

  • Backlot “New York Street” e altre strade scenografiche di Universal Studios Hollywood, Universal City, California (molte scene ambientate a Buffalo e il quartiere di Bruce).
  • “Mill Valley Town Square” del backlot Universal, riadattata per rappresentare spazi urbani di Buffalo come piazze e incroci centrali.
  • Stage interni di Universal Studios Hollywood (set del telegiornale, interni del luogo di lavoro di Bruce e altri ambienti domestici).
  • Downtown Los Angeles, in particolare il James Oviatt Building e il ristorante Cicada, usati per le scene del ristorante elegante con Tony Bennett e altri interni di pregio.
  • Warehouse Row in zona Terminal Street, sempre a Downtown Los Angeles, per l’esterno dell’edificio “Omni Presents” dove Bruce incontra Dio.
  • Harbor Drive/Harbor Island Drive a San Diego, per la scena in cui Bruce sfoga la sua rabbia contro Dio vicino all’auto e lungo il lungomare.
  • Aree residenziali di Pasadena e South Pasadena (Ridge Way e La France Avenue), per alcune inquadrature esterne delle case e del quartiere in cui vive Bruce.
  • Buffalo, New York, e zona Niagara Falls, per gli establishing shot della città e le riprese delle cascate utilizzate come fondali realistici.
LEGGI ANCHE