"Tomb Raider", nel cast anche un’icona di Hollywood per la serie Amazon

Tomb Raider è un successo intramontabile e non si perde occasione per replicarlo. I fan del grande cult seguono costantemente le notizie sul nuovo cast della già annunciata serie live action di Prime Video.

Il nome spuntato di recente, e che trova conferme su Variety, è quello di una vera e propria icona di Hollywood, protagonista leggendaria di saghe come "Alien", "Ghostbusters" e "Avatar". Sono indizi necessari? Scopriamo chi è.

Chi è l'attrice che entra nel cast di Tomb Raider, la serie Amazon?

Il progetto live-action di Tomb Raider targato Amazon MGM Studios sta accelerando. E al cast si unisce Sigourney Weaver, volto simbolo della fantascienza grazie al ruolo di Ellen Ripley in Alien e alle apparizioni nella saga di Avatar.

L'attrice di 76 anni sarebbe in trattativa per lavorare alla serie. La vedremmo affiancare Sophie Turner, già ufficializzata come nuova interprete di Lara Croft, una scelta che segna il passaggio del franchise a una generazione diversa rispetto alle versioni cinematografiche con Angelina Jolie e Alicia Vikander.

Sigourney Weaver al photocall della première europea di Avatar: Fire and Ash a Parigi, 5 dicembre 2025.

Secondo Variety l’accordo non è ancora formalmente chiuso, ma le negoziazioni sembrerebbero in fase avanzata e l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare a breve.

Resta ancora top secret il ruolo pensato per Weaver, ma l’idea di affiancare alla giovane Lara un’attrice con questo peso specifico lascia intendere che la vedremo nei panni di un personaggio centrale, probabilmente legato al mondo accademico, a un potente antagonista o a una figura che le farà da mentore nel nuovo universo narrativo.

Perché fare una serie live-action su Tomb Raider?

La serie Tomb Raider nasce dall’accordo tra Amazon MGM Studios, Crystal Dynamics e la società di produzione Story Kitchen. L'obiettivo sarebbe quello di rilanciare Lara Croft in grande stile su piccolo schermo e di costruire un vero universo condiviso tra TV e videogiochi. 

L’accordo fra Amazon MGM Studios, Story Kitchen e lo sviluppatore dei giochi punta a “reinventare il franchise su larga scala”, sincronizzando trame e personaggi tra show live-action e il futuro titolo videoludico.

Il progetto è sviluppato e scritto da Phoebe Waller-Bridge, creatrice di Fleabag e già coinvolta in "Killing Eve", che sarà anche produttrice esecutiva e co-showrunner insieme a Chad Hodge, mentre Jonathan Van Tulleken dirigerà alcuni episodi chiave.

Si sa già quando esce la serie Tomb Raider su Prime Video? Il resto del cast

Non si sa. La serie deve ancora essere girata. Le riprese dovrebbero partire il 19 gennaio 2026, dopo una lunga fase di sviluppo iniziata nel 2023 e terminata definitivamente nel 2024, quando Turner è stata ufficializzata nel ruolo di Lara.

Il cast inizia via via a formarsi e a rivelarsi. Infatti, è stato annunciato anche Martin Bobb-Semple, con i rumor che lo vorrebbero nei panni di Zip, il fidato esperto di tecnologia visto in alcune versioni per videogiochi.

Sophie Turner will officially star as Lara Croft in the live-action ‘TOMB RAIDER’ series.

• Phoebe Waller-Bridge and Chad Hodge will serve as showrunners

• Jonathan van Tulleken (‘Shogun’) will direct the series

• Filming begins in January pic.twitter.com/D6qbm1q9ql

— DiscussingFilm (@DiscussingFilm) September 3, 2025

Sigourney Weaver, perché è un bel colpo per Tomb Raider

L’eventuale arrivo di Sigourney Weaver rappresenterebbe un enorme valore aggiunto per la serie, sia in termini di prestigio sia di coerenza tematica con il DNA del franchise.

Weaver è da decenni un'attrice molto riconoscibile del cinema di genere fantascientifico. Accostiamo ormai da tempo il suo nome a ruoli di eroine forti, a mondi pericolosi e ad avventure cariche d'azione.

Per Amazon significherebbe poter vendere Tomb Raider non solo alla fanbase storica dei videogiochi, ma anche al grande pubblico che è affezionato all'attrice e che associa Weaver alle grandi saghe sci-fi.

L’idea di affiancare una star con questo background alla Lara Croft di Sophie Turner dovrebbe poi creare un ponte “furbo” e non indifferente tra due generazioni di “donne d’azione”. Tradotto: attirare più spettatori possibile.