Gianluca Petrachi è il nuovo direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica del Torino. Si tratta di un ritorno atteso e importante per il dirigente leccese, che ha già vissuto un decennio di successi in granata tra il 2009 e il 2019, contribuendo alla crescita del club e alla scoperta di diversi talenti.
Con il suo arrivo, lascia il ruolo di ds Davide Vagnati. Il 47enne di Genova paga i risultati finora sotto le aspettative e una gestione insufficiente del mercato. Ma cosa cambia l'avvento del nuovo direttore sportivo? Analizziamo la situazione nel dettaglio.
L’arrivo di Petrachi apre scenari interessanti sul mercato. Durante il suo primo periodo al Torino il dirigente si è distinto per diversi colpi azzeccati, tra cui spiccano i nomi di Gleison Bremer, Alessio Cerci e Bruno Peres. Molto positivo anche l'impatto di Danilo D’Ambrosio e Matteo Darmian, che hanno esordito in nazionale grazie alle ottime prestazioni in maglia granata.
Non sono però mancati flop e scommesse perse, come M’Baye Niang. Con Petrachi il Torino potrebbe tornare a puntare sulle giovani promesse, guardando sia al mercato italiano che a quello sudamericano. L'obiettivo resta quello di costruire una squadra competitiva per il presente e il futuro del club granata.
La conferma di Petrachi non cambia la posizione di Marco Baroni. Nonostante la sconfitta casalinga con il Milan, infatti, la proprietà ha ribadito la fiducia nel tecnico ed è convinta che possa guidare la squadra in questo momento difficile.
Petrachi avrà il compito di affiancare Baroni con un mercato attento, senza stravolgere l’attuale struttura del Torino. La collaborazione tra ds e allenatore sarà cruciale per riportare i granata a buoni livelli e risollevare le sorti di questa stagione.
Gianluca Petrachi aveva lasciato il Torino nel 2019 dopo un decennio in chiaroscuro. Anche grazie a lui, i granata erano riusciti a raggiungere due volte le coppe europee e a scoprire diversi talenti interessanti. Dopo la breve e tormentata esperienza alla Roma, Petrachi è stato anche ds della Salernitana. Ora, il 56enne tornerà in Piemonte per concludere ciò che aveva lasciato in sospeso.