Eileen Higgins entra nella storia di Miami: la democratica ha vinto le elezioni a sindaco, diventando la prima donna a ricoprire questo incarico nella città e riportando i democratici alla guida dopo circa trent’anni di dominio repubblicano. La vittoria di Higgins non è solo un trionfo locale: si inserisce in un contesto politico più ampio, trasformando una corsa formalmente apartitica in un vero e proprio referendum sul trumpismo e sulle politiche repubblicane.
La democratica Eileen Higgins ha vinto le elezioni a sindaco di Miami, sconfiggendo il candidato repubblicano sostenuto dal presidente Donald Trump, Emilio Gonzalez.
La corsa alla carica di sindaco di Miami è formalmente apartitica, ma fin dall’inizio è stata interpretata come un confronto politico tra Higgins e Gonzalez.
Nel primo turno Higgins ha ottenuto il 35,95 per cento, mentre Gonzalez si è fermato al 19,47 per cento. Al ballottaggio Higgins ha vinto con il 59,46 per cento dei voti.
Higgins ha segnato un risultato storico: non solo ha riportato i democratici alla vittoria dopo 30 anni di sconfitte, ma è anche diventata la prima donna sindaca della città. Miami, seconda città più popolosa della Florida, è considerata il principale punto di collegamento con l’America Latina e attira ogni anno numerosi turisti. La sua rilevanza internazionale conferisce a Higgins un ruolo particolarmente influente come sindaca.
I risultati delle elezioni locali assumono una particolare importanza. Dopo la vittoria di Donald Trump e dei repubblicani alle presidenziali del 2024, i democratici non sono riusciti a costruire un’opposizione solida contro l’agenda del presidente. La corsa a sindaco di Miami, così come quella precedente a New York che ha visto il successo di Zohran Mamdani, indica che la sfida delle elezioni di metà mandato non è una battaglia già persa per il Partito Democratico.
In una città a maggioranza ispanica, Higgins ha condotto una campagna che ha criticato apertamente la politica anti-immigrazione dell’amministrazione Trump. È riuscita così a intercettare il malcontento e a trasformarlo in consenso elettorale.
Higgins conquista una città simbolo dopo circa trent’anni di dominio repubblicano, in uno Stato considerato ormai tendenzialmente “rosso” e dove Trump mantiene un forte radicamento. Come Mamdani, vince contro un candidato apertamente legato a Trump, trasformando una corsa formalmente locale in un referendum politico sul trumpismo e sulle politiche repubblicane. Entrambe le vittorie mostrano che il voto locale può anticipare gli umori nazionali.
Eileen Higgins è nata a Dayton, Ohio, e cresciuta in New Mexico. Ha conseguito una laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università del New Mexico e successivamente un Master in Business Administration presso l’Università Cornell. All’inizio degli anni 2000 si è trasferita a Miami. Prima di entrare in politica, ha lavorato nello sviluppo internazionale e nella consulenza. Nel 2018 è stata eletta per la prima volta nella Commissione della contea di Miami-Dade, venendo rieletta in due mandati successivi.