Si è conclusa con un esito positivo la vicenda relativa alla scomparsa di Diego Nervo, il quindicenne che si era allontanato da una struttura di Tivoli lo scorso 30 novembre 2025.
La preoccupazione era stata immediata, considerata la giovane età e l’assenza di documenti al momento dell’allontanamento.
Le ricerche erano state attivate sin da subito, con il coinvolgimento delle autorità competenti e del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
Tag24 ha intervistato in esclusiva un referente dell'associazione per comprendere insieme i punti salienti di questa vicenda.
Si precisa che le informazioni raccolte in questo articolo sulla scomparsa del giovane provengono da una comunicazione diretta tra Tag24 e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
«Diego è stato ritrovato ed è tornato a casa. Sta bene e tutto fortunatamente è andato per il verso giusto», riferisce l’associazione.
«Ringraziamo le forze dell’ordine per il lavoro svolto senza sosta e tutte le persone che, attraverso segnalazioni e condivisioni, hanno contribuito al ritrovamento», aggiunge il referente.
«La nostra gratitudine agli utenti sui social network che si sono impegnati nella diramazione dell'identikit e dell'abbigliamento del 15enne».

Secondo quanto ricostruito all’epoca, l’adolescente si era allontanato dalla struttura nel pomeriggio del 30 novembre, intorno alle 17, senza lasciare indicazioni utili.
Da quel momento non era stato più possibile rintracciarlo e non risultavano contatti successivi, circostanza che aveva destato forte preoccupazione.
La mancanza di documenti con sé rendeva la situazione particolarmente delicata, soprattutto in relazione a eventuali spostamenti e identificazioni.
«Il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV rimane attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, per supportare le ricerche e affiancare le famiglie che vivono l’incubo di una scomparsa», fa sapere l’associazione.
«Offriamo assistenza sul campo, coordinamento, raccolta segnalazioni e supporto emotivo a chi, da un momento all’altro, si ritrova senza notizie di un proprio caro».
«Siamo sempre raggiungibili al numero 388 189 4493. Il nostro intervento, insieme al lavoro delle forze dell’ordine, può fare la differenza — come accaduto anche nel caso di Diego», aggiunge il Comitato.
«Ricordiamo che, in situazioni di emergenza, il primo numero da contattare resta sempre il 112»