Francesco Lazzari ha portato in alto i colori azzurri negli ultimi Europei di nuoto in vasca corta andati in scena a Lublino. Il 20enne di Angera ha chiuso la spedizione polacca con un bottino di tre medaglie: i due ori conquistati nella staffetta 4x50 misti e nella staffetta 4x50 misti mista a cui si va ad aggiungere il bronzo nei 50 dorso. Una prestazione da incorniciare che non è passata inosservata tra gli addetti ai lavori.
Di lui si parla un gran bene e, visti gli ampi margini di miglioramento, c'è la speranza che possa entrare a far parte dell'élite del nuoto azzurro. D'altronde l'avventura di Lublino testimonia come Lazzari sia già una risorsa importante nonostante gli appena 20 anni. L'azzurro, intervistato da Tag24, ha raccontato la sua avventura agli Europei tra ricordi e voglia di stupire ancora.
Confrontarsi con i più grandi d'Europa non è facile per un ragazzo così giovane, nonostante il talento non gli manchi di certo. Francesco Lazzari, intervenuto ai microfoni di Tag24, spiega come le emozioni siano state davvero forti: "È stato abbastanza strano. Un conto è vedere le gare da casa, un altro è trovarsi lì protagonista. È emozionante e soddisfacente anche per tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni".
Per il campione azzurro trovarsi a suo agio ha contribuito a fare la differenza. "Grazie ai capitani e a quelli più grandi ci hanno incluso bene nel gruppo. Sono persone molto aperte, non ti fanno pesare il fatto di essere nuovo o più giovane", sottolinea Lazzari.

Chiedere a uno sportivo quale sia la vittoria più bella è un po' come chiedere a un artista quale sua opera ritenga la migliore. Sempre difficile scegliere, ma Lazzari non ha dubbi: "Sicuramente il bronzo nei 50 dorso. Vincere una medaglia d’oro è una grande emozione, farlo in squadra altrettanto, però riuscire a ottenere un risultato individuale con le proprie forze è qualcosa di straordinario".
"Cosa mi porto dietro da questi Europei? Il fatto di riuscire a gareggiare con persone che vedi solo in TV. Da casa sai che ci sono, ma non sai davvero cosa fanno. Questo ti fa capire l’importanza del tuo percorso", prosegue il 20enne azzurro.
Archiviato il grande Europeo polacco, per Lazzari è già tempo di pensare ai prossimi appuntamenti e obiettivi stagionali: "Adesso ci sono i Campionati Italiani Assoluti a Riccione. Poi ad aprile ci saranno gli Assoluti in lunga che qualificano per gli Europei di Parigi. Sarebbe bello riuscire a ottenere il tempo per quelli. E a dicembre dell’anno prossimo ci saranno i Mondiali in corta, che potrebbero essere alla portata come questi Europei".
Non manca poi una battuta sul punto di riferimento in vasca. E chi sarà mai per un campione del dorso? "Seguo molto Thomas Ceccon e lo stimo sia per quello che ha fatto sia per la persona che è. Mi gasa, mi fa esaltare in vasca", spiega Lazzari con un sorriso.