“Ecco il mio approccio all’Europa: voglio vedere un’Europa forte.” Con queste parole, il presidente americano, Donald Trump, ha chiarito le sue posizioni riguardo al continente europeo in un’intervista a Politico, rilasciata all’indomani della pubblicazione della nuova Strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Gran parte del colloquio è stata dedicata proprio alla visione dell’amministrazione Trump sul Vecchio Continente, mentre le capitali europee sono rimaste scosse dal contenuto del documento strategico.
La visione del presidente statunitense sull’Europa continua a far discutere. In un’intervista a Politico, Trump ha definito l’Europa come un gruppo di nazioni “in decadenza”, guidate da persone “deboli”.
Le parole del leader americano arrivano pochi giorni dopo il rilascio della strategia di sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump. Nella parte del documento che riguarda l’Europa, si fa riferimento ad un allarmante ritratto del Vecchio Continente, descritto come a rischio di “cancellazione della civiltà” entro due decenni.
Il documento afferma che le società europee starebbero perdendo i propri riferimenti culturali e la propria identità. Le politiche migratorie europee vengono indicate come responsabili di cambiamenti sociali profondi. Il documento interpreta il declino delle nascite come una minaccia significativa. Viene inoltre citata una presunta censura o limitazione della libertà di parola e una repressione delle opposizioni politiche.
“Penso che siano deboli”, ha affermato Trump riferendosi ai leader europei. Il presidente americano ha criticato apertamente i governi del continente sostenendo che i leader sono “deboli” dal punto di vista politico e decisionale. Ha aggiunto che agirebbero per essere politicamente corretti invece di prendere decisioni efficaci e che non saprebbero come affrontare le sfide attuali, al punto che, secondo lui, “l’Europa non sa cosa fare”.
Durante l’intervista, Trump ha ribadito posizioni simili a quelle rivelate recentemente nella strategia e ha criticato gli alleati storici per non essere riusciti a controllare il flusso migratorio e a porre fine alla guerra in Ucraina.
Il leader americano ha anche segnalato che avrebbe appoggiato candidati politici europei in linea con la sua visione.
“Ho appoggiato alcune persone, ma ho appoggiato persone che a molti europei non piacciono. Ho appoggiato Viktor Orban”, ha affermato Trump, elogiando la sua politica contro l’immigrazione.
Le affermazioni di Trump sulla guerra in Ucraina rappresentano un altro punto rilevante, dato che proseguono gli impegni diplomatici degli Stati Uniti per discutere un piano di pace.
Sono in corso colloqui per revisionare ulteriormente i termini del piano americano. L’Europa non ha fatto parte della stesura del piano originale e sta portando avanti gli sforzi per appoggiare un accordo che salvaguardi la posizione di Kiev.
Quando gli è stato chiesto quale paese si trovi attualmente in una posizione negoziale più forte, Trump ha affermato che, senza dubbi, è la Russia:
Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha affermato, il 9 dicembre, che la nuova strategia per la sicurezza nazionale americana contiene alcune parti inaccettabili. Ha sostenuto che l’Europa è perfettamente capace di difendere la propria democrazia da sola:
Merz ha rivolto un messaggio chiaro agli Stati Uniti, riconoscendo la logica di una politica improntata al principio di “America First”, ma avvertendo che un approccio in cui Washington sceglie di agire completamente da sola non sarebbe nel suo stesso interesse.
Ha sottolineato come gli Stati Uniti abbiano bisogno di partner affidabili sulla scena mondiale e ha indicato l’Europa come uno di questi interlocutori fondamentali. Qualora gli USA non intendessero collaborare con l’Unione nel suo complesso, Merz ha aggiunto che almeno dovrebbero considerare la Germania come partner privilegiato nell’affrontare le principali sfide globali.
“‘America First’ va bene, ma ‘America da sola’ non può essere nel vostro interesse. Avete bisogno di partner nel mondo, e uno di questi partner può essere l’Europa. E se non potete avvalervi dell’Europa, allora almeno fate della Germania il vostro partner”, ha affermato Merz.