Sangue ovunque, ciocche di capelli sul pavimento, una donna di 40 anni che piange e chiede aiuto. Questa la drammatica scena che i Carabinieri si sono trovati di fronte la notte dell'8 dicembre 2025, quando hanno fatto irruzione nell'appartamento da cui era partita una richiesta di soccorso.
"Ho paura, questo mi ammazza" era stato il grido di aiuto della vittima. Il suo aguzzino, un infermiere di 47 anni, è stato arrestato.
L'uomo, assistente di sala operatoria in un ospedale napoletano, era già stato denunciato dalla vittima: nonostante si fosse attivato il Codice rosso, non si è fermato.
La donna è stata trovata sanguinante dai militari intervenuti su segnalazione anonima.
sono state le sue parole, come riporta Il Corriere della Sera.
L'infermiere, sotto effetto di cocaina, la stava seviziando da ore, secondo il suo racconto. L'avrebbe picchiata con calci, pugni e una borraccia in metallo e ferita alla mano con un bisturi rubato in ospedale.
L'uomo avrebbe inoltre tentato di strangolarla.
Nell'appartamento i militari hanno sequestrato boccette di benzodiazepine, ansiolitici e lacci emostatici, portati via dal nosocomio per narcotizzare la donna e alterarne la coscienza durante le sevizie.
La prognosi per la vittima è di 20 giorni per contusioni, frattura costale e tagli. Ulteriori accertamenti sono in corso.
L'uomo, fermato dai Carabinieri, è stato portato in carcere. È accusato di maltrattamenti, lesioni personali aggravate, sevizie e somministrazione di farmaci senza consenso alla 40enne.
Dopo l'arresto, sarebbe emerso un altro dettaglio, come riferisce Il Corriere: l'uomo è destinatario di un divieto di avvicinamento nei confronti della madre dallo scorso mese di settembre.