L’attesa è finita: Belve Crime torna a bussare alla porta del prime time con quell’aria un po' noir e un po’ pop che ha conquistato il pubblico già alla sua prima uscita. Francesca Fagnani riaccende i riflettori sullo spin-off dedicato alla cronaca nera, un territorio che la giornalista ha imparato a maneggiare con un mix di ironia tagliente, domande chirurgiche e quell’inconfondibile stile "alla Belve".
Questa sera, martedì 9 dicembre 2025, Rai2 rimette in pista due nuove puntate che arrivano come un test strategico di fine stagione, un assaggio che la rete usa per capire se nel 2026 sarà il caso di fare il grande salto con un’edizione più corposa.
Atmosfere cupe, racconti scomodi, protagonisti che hanno attraversato zone d’ombra difficili perfino da pronunciare: Belve Crime torna con la promessa di portare sullo schermo non solo fatti di cronaca, ma soprattutto esseri umani. Figure che hanno vissuto il male da vicino, che siano stati imputati, testimoni, vittime indirette o nodi cruciali di casi giudiziari che hanno segnato l’immaginario collettivo.
E se la prima edizione aveva fatto rumore con scelte forti e ospiti di peso, questa volta l’alone di mistero è ancora più denso: sui nomi della puntata di questa sera regna infatti il riserbo totale. Nessuna anticipazione ufficiale, nessuno spoiler, solo ipotesi che circolano sottotraccia e che fanno salire la curiosità alle stelle.
A riportare in scena Belve Crime è di nuovo lei, Francesca Fagnani, che prosegue la sua esplorazione nel territorio del true crime con un approccio narrativo che unisce rigore giornalistico e ritmo televisivo. Il format ha conquistato il pubblico proprio grazie a questo equilibrio inconsueto: non si limita a raccontare un caso, ma lo attraversa insieme a chi lo ha vissuto.
La prima puntata di questa "seconda tornata" dello spin-off andrà in onda questa sera, 9 dicembre 2025, su Rai2 a partire dalle 21:20. Invece, per il secondo appuntamento bisognerà aspettare un'altra settimana.
Il programma si avvale anche della collaborazione con il giornalista Stefano Nazzi, che porta in dote competenza, ricostruzioni puntuali e un occhio narrativo che sa incastrarsi perfettamente con il tono tagliente della conduttrice. Lo spin-off nasce come estensione naturale del talk principale Belve, ma prende una strada tutta sua.
Qui i fatti sono nudi, le emozioni sono crude, e la televisione diventa un luogo dove si può guardare in faccia il lato più oscuro della realtà senza rinunciare alla profondità. È proprio questo crossover tra linguaggio pop e contenuti ad alta intensità emotiva che ha trasformato Belve Crime in una delle mosse più coraggiose della Rai.
Se nella prima edizione gli ospiti erano stati annunciatissimi, oggi la musica è cambiata: tutto è blindato. La Rai ha scelto una strategia di massimo riserbo, quasi un gioco di scatole cinesi, per rendere il debutto ancora più atteso. L’unica certezza è che il format tornerà a puntare su figure legate a casi di cronaca che hanno occupato pagine e pagine di giornali e hanno inciso sul dibattito pubblico.
Le suggestioni che circolano - e che restano semplici ipotesi, non conferme - parlano di possibili ritorni di personaggi già visti, come Massimo Bossetti o Mario Maccione, protagonisti rispettivamente del caso Yara Gambirasio e delle vicende delle cosiddette "Bestie di Satana".
Allo stesso modo, qualcuno sussurra che potremmo rivedere testimoni o collaboratori di giustizia che hanno avuto un ruolo decisivo in processi finiti sotto i riflettori. Ma tutto, davvero tutto, resta avvolto nella nebbia.
Nella scorsa stagione avevamo visto ospiti come Eva Mikula, testimone chiave contro la banda della Uno Bianca, e Tamara Ianni, collaboratrice di giustizia legata al clan Spada. Interviste potenti, che hanno lasciato un segno. Ed è proprio quell’impatto a generare l’aspettativa per questa nuova tornata.
La rete ha deciso di mettere sul piatto due sole puntate a dicembre, quasi un "assaggio" di fine anno: una mossa che lascia intendere quanto la Rai tenga al progetto ma voglia calibrarne bene il percorso. In altre parole, Belve Crime potrebbe diventare un appuntamento ancora più strutturato nel 2026, se questi due episodi confermeranno l’interesse del pubblico.
Con questa nuova stagione, Belve Crime sembra voler ribadire la propria identità: un programma che non cerca il sensazionalismo, ma la complessità; che non spettacolarizza il dolore, ma prova a tradurlo in racconto; che evita il giudizio facile e preferisce ascoltare, scavare, andare oltre la superficie.
E proprio per questo, la puntata del 9 dicembre 2025 è una delle più attese del palinsesto invernale. Sul resto, per ora, silenzio. Ma è proprio quel silenzio che fa rumore.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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