Dramma familiare a Crispiano, in provincia di Taranto, dove i Carabinieri hanno arrestato un 49enne del posto, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della convivente.
A lanciare l'allarme, sabato 6 dicembre 2025, è stata la figlia minorenne, che ha chiesto aiuto all'ennesima lite sfociata in violenza.
Secondo quanto emerso, l'uomo avrebbe iniziato a colpire la convivente con pugni al viso e alla testa, dopo averla afferrata per il collo, con una violenza tale da romperle gli occhiali.
Per impedirle di chiedere aiuto, le avrebbe anche strappato il telefono dalle mani.
La figlia, presente al momento della lite, ha quindi chiamato il 112 per mettere fine all'incubo della madre. I militari sono intervenuti in pochi minuti, fermando l'aggressione.
Da quando la coppia ha iniziato a convivere quindici anni fa, l'uomo – che avrebbe problemi di tossicodipendenza – avrebbe creato un clima soffocante caratterizzato da offese, minacce e aggressioni fisiche.
Le violenze però non erano mai state denunciate, fino all'ennesima aggressione del 6 dicembre. La donna è stata portata all’ospedale di Martina Franca, medicata e dimessa.
Su ordine della Procura, il 49enne è stato portato alla Casa Circondariale di Taranto, dove è a disposizione dell'autorità giudiziaria.
L'uomo dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.