09 Dec, 2025 - 11:05

L'Europa è già morta, uccisa dai clandestini: parola di Vittorio Feltri (che avrebbe voluto una muraglia per i nostri confini)

L'Europa è già morta, uccisa dai clandestini: parola di Vittorio Feltri (che avrebbe voluto una muraglia per i nostri confini)

Trump e Putin convergono nel dire che l'Europa tra una ventina d'anni sarà irriconoscibile, erosa?

Beh, per Vittorio Feltri, non bisogna aspettare tanto: il Vecchio Continente si può già definire adesso il grande malato del mondo.

La colpa? Il direttore, nella sua rubrica che tiene sul Giornale, non ha dubbi a chi indirizzarla: i clandestini. Sì, proprio loro: non abbiamo saputo gestire i flussi migratori e ci hanno cambiato i connotati. 

Come se nella storia i flussi migratori non fossero stati una costante. 

Ma tant'è: per Feltri, evidentemente, fatto cadere il Muro di Berlino nel 1989, bisognava costruirne uno molto più lungo, capace di dividere (chissà dove, poi) l'Europa dal resto del mondo.

Ecco, per Feltri, ci avrebbe salvato una grande muraglia stile cinese.

L'Europa è morta: oltre a Trump e Putin, lo dice anche Vittorio Feltri

E comunque: ognuno è padrone a casa sua. E, a casa sua, sul Giornale, Vittorio Feltri è padrone anche di rimpiangere il fatto che la Grande Muraglia sia sorta in Cina anziché in Europa.

Il direttore dà ragione a Trump e Putin: anzi, l'Europa, per lui, è già morta. I due pesi massimi della scena internazionale sono fin troppo buoni quando predicono la fine tra qualche anno. Tant'è che la mette così:

virgolette
Il Vecchio Continente è già irriconoscibile. Non ci vuole l'oracolo di Delfi per accorgersene. È sufficiente aprire gli occhi. L'erosione non è un processo futuro. È un fatto compiuto...

Ma per quale motivo?

virgolette
È iniziata nel momento in cui l'Europa ha deciso, in un impeto di masochismo ideologico, di rinunciare a se stessa, di smontare i propri confini, di aprire le porte a flussi incontrollati di clandestini, sì, clandestini, non immigrati regolari che venivano qui a lavorare, ma individui di cui non conoscevamo né identità, né passato, né intenzioni. E abbiamo avuto pure il coraggio di chiamarli profughi, come se la parola magica dovesse assolvere tutto

Peccato che Feltri non indichi una data precisa per questa presunta scelta scellerata: quando, per la precisione, l'Europa ha deciso di smontare i propri confini? Ai tempi dell'Impero romano, dando vita alle invasioni barbariche?

La frustrazione di Vittorio Feltri

Sarà. Ma, per Vittorio Feltri, bisogna vedere nell'immigrazione clandestina tutti i mali che oggi ha l'Europa:

virgolette
L'Europa muore quando confonde l'ospitalità con la resa, quando cancella presepi e alberi di Natale per non offendere chi ospita, quando tollera che piazze europee vengano riempite di bandiere islamiste che nulla hanno a che fare con la nostra storia, quando chiama pace ciò che è apologia di violenza, quando si piega, si scusa, arretra...

E vabbè: a Feltri tutto viene in mente tranne che, forse, anche per governare meglio i flussi migratori, servirebbe un'Unione Europea più forte, più incisiva. E che, per arrivare a questo, bisognerebbe, ad esempio, superare la regola del voto all'unanimità a Bruxelles.

Se l'Europa muore, è per i troppi veti che deve subire dai vari Stati nazionali.

E quindi, per salvarla, bisognerebbe, al contrario di quanto dice purtroppo anche la nostra premier Giorgia Meloni, avere la consapevolezza di dover fare questo salto di qualità.

Invece, il direttore fa tutt'altro discorso. La prende un po' più alla larga, diciamo così:

virgolette
L'Europa è già stata corrosa da una cultura del senso di colpa che ha trasformato i cittadini in imputati e i nuovi arrivati in vittime irraggiungibili. E questo perché viviamo immersi nel culto del politicamente corretto, che non corregge nulla, ma distrugge tutto

Insomma, quello di oggi è un Feltri versione filosofo più che uomo pragmatico, come spesso si è dimostrato di essere nel campo della politica:

virgolette
Per salvarsi non bastano vent'anni di speranze. Allora cosa occorre? Occorrre uno scatto immediato di amor proprio. Occorre ricordare chi siamo,..

Appunto: ad oggi, chi siamo? Se non si capisce che senza una sorta di Stati Uniti d'Europa, ciò che siamo è un insieme di staterelli destinati a essere mangiati dai giganti del pianeta, come quelli rappresentati da Trump e Putin, non dobbiamo fare altro che organizzare il nostro funerale.   

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