Giappone, terremoto di magnitudo 7,6 al largo di Aomori: allerta tsunami e il ricordo di Fukushima

L’8 dicembre 2025, un potente terremoto di magnitudo 7,6 ha scosso la regione nord-orientale del Giappone, evidenziando ancora una volta la vulnerabilità sismica di quest’area. Il sisma ha generato allerta tsunami e interruzioni temporanee nei trasporti, suscitando preoccupazioni per la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture, comprese le centrali nucleari. La zona colpita ha una storia di eventi sismici devastanti, tra cui il terremoto e tsunami del 2011 che causarono migliaia di vittime e il disastro nucleare di Fukushima Daiichi.

Terremoto di magnitudo 7,6 colpisce il Giappone

Un forte terremoto di magnitudo 7,6 ha colpito l'8 dicembre 2025 il Giappone. Secondo l'Agenzia meteorologica giapponese, il sisma si è verificato nella regione nord-orientale alle 23:15 ora locale, con una profondità di 50 km e circa 80 km al largo della costa della regione di Aomori.

Allerta tsunami e conseguenze immediate

Il terremoto ha portato all'emissione di un allerta tsunami per le prefetture di Hokkaido, Aomori e Iwate, successivamente declassata ad avvisi. Sono state osservate onde alte oltre 40 cm in alcuni luoghi.

Secondo i media locali, diverse persone sono rimaste ferite nella zona ma non si registrano vittime.

Reuters riporta che sono stati emessi ordini di evacuazione per circa 90mila residenti, mentre la circolazione dei treni East Japan Railway in alcune zone è stata sospesa a scopo precauzionale.

Interventi e contesto storico

Il governo giapponese ha istituito una task force di emergenza per valutare la situazione, come annunciato dal primo Ministro, Sanae Takaichi. Secondo quanto riportato dall'emittente pubblica NHK, le centrali nucleari della zona stanno effettuando controlli di sicurezza.

La regione nord-orientale del Giappone è nota per la sua elevata attività sismica. Questa zona è stata colpita da uno dei terremoti più devastanti della storia recente: l'11 marzo 2011, un sisma di magnitudo 9.0 ha interessato l’oceano Pacifico al largo della città di Sendai, nel nord del paese. Ha generato enormi tsunami che hanno causato oltre 18mila vittime. Lo tsunami ha inoltre gravemente danneggiato la centrale nucleare di Fukushima Daiichi, il più grave incidente nucleare al mondo dopo Chernobyl nel 1986.