08 Dec, 2025 - 14:24

Thailandia-Cambogia, le antiche divisioni esplodono in nuovi scontri: in crisi la tregua voluta da Trump

Thailandia-Cambogia, le antiche divisioni esplodono in nuovi scontri: in crisi la tregua voluta da Trump

Le tensioni tra Thailandia e Cambogia sono tornate a esplodere a dicembre 2025, riportando in primo piano una disputa di confine che affonda le sue radici in oltre un secolo di storia. Le accuse reciproche e i raid aerei rischiano ora di compromettere il fragile processo di pace promosso negli ultimi mesi, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l’evolversi dela situazione.

Esplodono nuovi scontri tra Thailandia e Cambogia 

A partire dal 7 dicembre 2025 sono aumentate le tensioni tra i due paesi confinanti. Entrambe le parti si sono accusate a vicenda di aver scatenato questa ultima serie di scontri.

La Thailandia ha dichiarato che i militari cambogiani avrebbero sparato contro le truppe thailandesi incaricate di garantire la sicurezza degli ingegneri impegnati in un progetto di miglioramento della rete stradale nella provincia di confine di Si Sa Ket.

Le forze thailandesi hanno risposto al fuoco e, nello scontro, ha perso la vita un soldato thailandese, ha affermato l'esercito thailandese. La Cambogia, dal canto suo, ha negato di aver aperto il fuoco. Il ministero della Difesa cambogiano ha invece sostenuto che è stato l’esercito thailandese a fare fuoco verso il territorio cambogiano.

L’8 dicembre l’esercito thailandese ha dichiarato che le proprie unità sono intervenute dopo essere state prese di mira dalle forze cambogiane nella provincia di Ubon Ratchathani, in territorio thailandese.

Il ministero della Difesa cambogiano, però, ha affermato che sarebbero stati i militari thailandesi ad avviare le ostilità nella provincia cambogiana di Preah Vihear, precisando inoltre che il paese non avrebbe risposto nemmeno a questi attacchi.

Successivamente, la Thailandia ha reso noto di aver effettuato raid aerei lungo la zona di confine contesa tra i due paesi. L'aeronautica militare thailandese sostiene che gli attacchi aerei effettuati in mattinata abbiano colpito esclusivamente strutture militari in Cambogia.

In seguito, il ministro dell’Informazione cambogiano, Neth Pheaktra, ha annunciato che quattro civili sono stati uccisi e nove feriti.

Origini delle tensioni tra i due paesi

I contrasti tra i due paesi affondano le loro origini in dispute decennali, che risalgono al periodo in cui furono tracciati i confini dopo la fine dell’occupazione francese della Cambogia.

Nel 2008, quando la Cambogia cercò di ottenere il riconoscimento da parte dell’UNESCO per un tempio dell’XI secolo situato nell’area contesa, la Thailandia reagì con forti proteste.

Negli anni successivi queste tensioni sfociarono in episodi di violenza lungo il confine, causando morti e feriti tra i militari di entrambe le parti.

L’ultimo grave picco di tensione era avvenuto nel mese di maggio, provocando 40 vittime. Le due nazioni raggiunsero poi un accordo di cessate il fuoco mediato dalla Malesia, dopo che il presidente statunitense Donald Trump aveva convocato i leader di Thailandia e Cambogia, minacciando di interrompere i negoziati commerciali qualora non avessero interrotto le ostilità.

In ottobre, Trump ha partecipato al vertice dell’ASEAN in Malesia, dove ha presieduto la firma di una dichiarazione congiunta per la pace.

Un processo di pace nuovamente a rischio

Le ultime tensioni tra i due paesi del Sud-est asiatico potrebbero compromettere il piano di pace promosso dal presidente americano, rischiando di far naufragare i progressi diplomatici ottenuti negli ultimi mesi.

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