08 Dec, 2025 - 13:32

Il professor D'Orsi racconta la censura subita nella sua Torino: "Chiederemo i danni e faremo un tour in tutt'Italia"

Il professor D'Orsi racconta la censura subita nella sua Torino: "Chiederemo i danni e faremo un tour in tutt'Italia"

È un professor D'Orsi amareggiato ma anche molto combattivo quello che annuncia a Tag24.it una imminente richiesta di risarcimento danni ai Salesiani di Torino, rei di aver negato all'ultimo minuto il loro teatro per una conferenza che doveva tenere con, tra gli altri, Alessandro Barbero, Carlo Rovelli e Luciano Canfora sulla democrazia in tempo di guerra.

Al centro del dibattito avrebbe dovuto esserci la guerra tra Russia e Ucraina.

Ma i religiosi piemontesi hanno ritenuto che il parterre fosse troppo politicizzato per poter concedere il loro spazio. Per capirci: troppo filo-russiano.

D'Orsi a Tag24.it, la censura, la richiesta di risarcimento e il prossimo tour

Angelo D'Orsi, 78 anni, docente emerito di Storia, a Tag24.it ha raccontato tutta la storia della censura preventiva che ha subito per ben due volte nella sua città, Torino.

virgolette
Tutto è iniziato il 12 novembre, quando avrei dovuto tenere al Polo del Novecento di Torino una prima conferenza sul tema Russo-fobia, russo-filia, verità. Due giorni prima scopro, tramite un post della vicepresidente del parlamento europeo Pina Picierno, che la manifestazione era stata annullata. Nessun altro mi aveva avvisato...

Eppure, il professore ha rimarcato che il Polo del Novecento è una istituzione che per statuto è aperta a tutte le posizioni, è pensata per il confronto ed è guidata anche da istituzioni pubbliche.

Fatto sta che lo stop alla sua prima conferenza sulla Russia arriva grazie a un semplice tweet di Pina Picierno.

virgolette
Ha cantato vittoria: Abbiamo impedito questo sconcio! e ringraziava il sindaco di Torino Lo Russo...

La seconda censura

Fatto sta che, dopo questo primo episodio, il circolo Arci La Poderosa di Torino decide di assumersi in prima persona la responsabilità di una seconda conferenza. Sempre a Torino. 

Questa volta presso il Teatro Grande Valdocco. La conferenza avrebbe dovuto tenersi domani. Ma il teatro, gestito dai salesiani, improvvisamente, viene negato agli organizzatori.

virgolette
Avevamo pensato a questa manifestazione con un taglio un po' diverso: io, Alessandro Barbero, Luciano Canfora, Alessandro Di Battista, Marco Travaglio, Donatella Di Cesare, Marc Innaro, Piergiorgio Odifreddi, avremmo dovuto dibattere anche di censura. Così, è stato affittato questo teatro da 820 posti, andati esauriti in quattro ore e con altre duemila persone in lista d'attesa. Ma due giorni prima, quando andiamo a fare un piccolo sopralluogo, ci dicono che l'incontro è annullato...

Al che, il professore ha chiesto naturalmente spiegazioni.

virgolette
Ma gli interlocutori ci hanno risposto che la nostra era una manifestazione politica, non culturale. E che il teatro non ce lo davano più. Noi, però, avevamo mandato la documentazione giorni prima. E tramite quest'ultima i proprietari del teatro sapevano da tempo chi erano i relatori e chi aveva organizzato la manifestazione. In più, avevamo pagato 4000 euro...

Per questo, D'Orsi ha annunciato un'azione legale e una richiesta di risarcimento danni:

virgolette
C'è gente che ha comprato i biglietti dei treni per raggiungerci dalla Sicilia, da Napoli, Roma, Trieste, Vicenza, da ogni parte d'Italia... Hanno prenotato degli alberghi. È giusto, quindi, che ci sia un risarcimento

La manifestazione di domani

Saltata la seconda conferenza, il professor D'Orsi ha annunciato a Tag24.it che domani alle 18, a Torino, nei pressi del Municipio, ci sarà un sit-in di protesta per la libertà di pensiero e di parola.

E quella sarà anche l'occasione per annunciare che a Torino ci sarà un terzo tentativo per svolgere la conferenza sulla Russia così contrastata. Questa volta al Palasport, un luogo capace di contenere ben 4000 posti. 

virgolette
Sono sicuro che andranno subito esauriti. Ma il mio impegno, visto il clima che si è ingenerato, è che sarà solo la prima conferenza di un ciclo che dovrà essere itinerante in tutt'Italia

Il motivo, per il professore, è presto detto:

virgolette
C'è chi vuole trascinarci in guerra contro la Russia. Ma io, nel mio piccolo, farò di tutto per mettere i bastoni nelle ruote ai politici che mirano a questo

LEGGI ANCHE