Proseguono senza sosta gli sforzi per ritrovare Alessandro Venturelli, il giovane sassolese scomparso nel nulla il 5 dicembre 2020.
A distanza di quattro anni, l’assenza di risposte continua a segnare profondamente la vita della madre Roberta Carassai, che nel frattempo ha fondato l’associazione Nostos Italia, dedicata al supporto delle famiglie che vivono la medesima tragedia.
Sono anni di dolore, di domande senza risposta, di speranza che resiste nonostante il tempo. La donna, che continua a battersi instancabilmente per suo figlio e per tutte le persone scomparse.
Accanto alla famiglia si sono mobilitati negli anni centinaia di cittadini, volontari e una vasta comunità di bikers.
Tra loro, Mauro Merlino, attivista e motociclista, intervistato da Tag24 in un’esclusiva video-intervista, ha annunciato una decisione importante: offrire una ricompensa a contribuirà al ritrovamento del venticinquenne.
Si precisa che le informazioni raccolte in questo articolo sulla scomparsa del giovane provengono da una comunicazione diretta tra Tag24 e il signor Merlino, in parte contenute nella video-intervista disponibile nell'articolo.
“Abbiamo messo a disposizione 50mila euro per chiunque riuscirà a riportare Alessandro a casa", spiega Merlino ai microfoni del quotidiano.
"La famiglia merita risposte e chiunque voglia collaborare fornendoci informazioni veritiere è ben accetto: chiediamo solo che Alessandro torni da sua madre”, spiega Merlino.
“La ricompensa economica è un disperato incentivo per dare pace a una famiglia che vive in un limbo da quattro anni. Sappiamo però che è il denaro spesso a portare avanti il mondo...”, aggiunge.
«La cosa peggiore sarebbe smettere di cercarlo e far calare il silenzio su questa vicenda» – ha affermato.
«Ogni condivisione, ogni appello e ogni testimonianza possono rivelarsi decisivi affinché la storia di Alessandro Venturelli non venga dimenticata».
«Con i miei colleghi motociclisti stiamo girando l’Italia intera alla ricerca di Alessandro, affiggendo volantini e cercandolo non solo nelle grandi città, ma anche nei paesini, in luoghi dove persone non appassionate di motori non andrebbero facilmente».
«Roberta è una madre straordinaria, la sua forza di volontà è qualcosa che raramente ho visto nella vita: non si è mai arresa, neppure nei giorni più bui», afferma Merlino.
«Continua a lottare con coraggio, dignità e amore, senza perdere la speranza di riportare suo figlio a casa. La sua determinazione è un esempio per tutti noi».
«Se oggi parliamo di Alessandro, se continua ad esserci un movimento che non si ferma, è anche grazie a lei. Roberta merita risposte, merita verità, di poter riabbracciare Alessandro».