Sarebbe ormai prossimo all'archiviazione il caso di Tatiana Tramacere, la 27enne di Nardò ritrovata in vita a undici giorni dalla sua scomparsa, lo scorso 4 dicembre. Secondo gli inquirenti, la ragazza - originaria dell'Ucraina ma residente in Puglia (dove è stata adottata) - si sarebbe allontanata volontariamente, con l'intento di "isolarsi per un po'".
Tatiana era stata avvistata per l'ultima volta il 24 novembre, quando, uscendo di casa, aveva detto alla madre di avere un impegno di lavoro.
Quattro giorni più tardi, non vedendola rientrare e non riuscendo a contattarla tramite il cellulare, che risultava spento, i genitori ne avevano denunciato la scomparsa.
Avanzando sospetti, in particolare, su un ragazzo che frequentava e che pare fosse ossessionato da lei. Si era poi fatto avanti un suo amico, Dragos, che aveva raccontato di essere stato l'ultimo a vederla.
Secondo la sua versione, raccontata anche a Chi l'ha visto, i due si erano incontrati la sera del 24 novembre nei pressi del parco Raho di Nardò, salvo poi avere un piccolo screzio e separarsi.
I filmati delle telecamere di videosorveglianza avrebbero in realtà mostrato che erano andati via insieme, dirigendosi verso l'abitazione di lui, dove Tatiana è stata trovata la sera del 4 dicembre.
Si trovava in un abbaino sul terrazzo, dentro a un armadio, con due telefoni senza sim e un coltello a serramanico, ma in buone condizioni di salute.
Si era inizialmente ipotizzato che Dragos potesse averla trattenuta, forse per impedirle di prendere il bus che il 27 novembre avrebbe dovuto portarla a Brescia dall'ex fidanzato, all'oscuro di tutto.
Secondo quanto ricostruito finora, la 27enne si sarebbe invece allontanata volontariamente dalla famiglia, trovando ospitalità dal ragazzo in un piano realizzato "di comune accordo".
ha dichiarato il 30enne ai giornalisti, sottolineando di non essersi reso conto delle "conseguenze, anche di natura pubblica" della loro "avventura". Una versione che la stessa Tatiana avrebbe poi confermato.
In alto, un estratto della puntata della trasmissione Rai "Ore 14" del 5 dicembre 2025. Tatiana Tramacere era già stata ritrovata.
È venuto meno, quindi, il capo di imputazione che la Procura di Lecce aveva ipotizzato, istigazione al suicidio: nei confronti del 30enne non risultano, al momento, contestazioni o provvedimenti.
Mentre sui social in molti urlano al "procurato allarme".
ha scritto la criminologa Roberta Bruzzone. Ancora ignote le ragioni che avrebbero portato la ragazza a decidere di sparire all'improvviso, senza dare cenni ai familiari.
"Non le abbiamo fatto domande", ha fatto sapere il fratello Vladimir. "Adesso ha bisogno di tranquillità e di pace e la vicinanza della sua famiglia e dei suoi cari. Quando se la sentirà, ci racconterà lei cos'è successo".