Zerocalcare ha deciso di boicottare la fiera della piccola e media editoria "Più libri, più liberi" per la presenza di "Passaggio al bosco", la casa editrice accusata di essere di estrema destra?
Il Generale Roberto Vannacci non si sorprende più di tanto. La decisione assunta dal fumettista (oltre che dai rappresentanti del Comune di Roma che oggi dovevano inaugurare la kermesse) e prima ancora le polemiche e gli appelli di intellettuali e voci note di sinistra come Alessandro Barbero, Valerio Mastandrea, Anna Foa e Antonio Scurati, per lui, vengono da lontano, da un antico impulso antidemocratico.
Anzi: "Rappresentano solo l'ultimo frutto di un atteggiamento dittatoriale di quella parte politica, tollerante solo con chi la pensa alla sua stessa maniera". Questo è il Vannacci-pensiero.
Raggiunto da Tag24.it, il vicesegretario della Lega ha difeso a spada tratta "Passaggio al bosco", la casa editrice che molti, a sinistra, non volevano che fosse invitata all'edizione inaugurata oggi della fiera della piccola e media editoria "Più libri, più liberi" in quanto vicina all'estrema destra.
ha dichiarato Vannacci.
Sta di fatto che, secondo Vannacci, l'unica soluzione che la sinistra trova è quella di imporre il proprio modo di vedere.
"Ma io ricordo che era qualcun altro che bruciava i libri qualche decennio fa...
Quella di oggi, secondo Roberto Vannacci, quindi, non è certo una sinistra liberale. Ma con il dna del comunismo sempre più evidente.
"La sinistra, adesso, ha preso esattamente la posizione di chi i libri li bruciava. Dittatorialmente, vorrebbe decidere, ergendosi a guardiana della morale, cosa si può leggere e cosa no; cosa si può dire e cosa no; e chi può partecipare a una fiera del libro e chi no. Questa è la sinistra di oggi. Se qualcuno non se ne era ancora accorto, questa è l'ennesima prova del suo carattere intollerante, dittatoriale e tirannico"
Nel video, Vannacci parla del caso "Passaggio al bosco" dal minuto 10 e 10''