Sabato 6 dicembre 2025 a Milano torna di moda la suspense. Non una partita qualsiasi, ma un vero scontro-vertice tra Inter — oggi terza in classifica con 27 punti, pari alla Roma ma davanti per classifica avulsa — e Como, rivelazione assoluta del campionato, quinto con 24 punti dopo 13 giornate. Un distacco minimo, che racconta più di mille parole quanto questo equilibrio renda il match un crocevia della stagione.
L’Inter arriva da un periodo in cui ha ritrovato intensità e concretezza: la vittoria dell’ultimo turno, costruita con lucidità e cinismo, ha confermato che la squadra di Chivu sta ritrovando quel ritmo che spesso l’ha portata a imporsi nelle sfide decisive.
Dall’altra parte, però, c’è un Como che non si limita più a sorprendere: gioca con personalità, sa soffrire, sa colpire. Una squadra che ha imparato a stare nella parte alta della classifica senza timori reverenziali.
A San Siro andrà in scena una sfida tra ambizione e rivelazione, tra la costruzione di una big e l’entusiasmo di chi vive un sogno ma non vuole svegliarsi.
Il calcio d’inizio è fissato per le 18:00 di sabato 6 dicembre 2025, nello scenario maestoso di San Siro. La partita sarà trasmessa in streaming su DAZN, come tutte le gare di Serie A.
Chi invece sogna la magia dello stadio, può ancora acquistare i biglietti e vivere la partita immerso nell’atmosfera del Meazza.
L’Inter dovrebbe schierarsi con il suo consueto 3-5-2, a partire dalla sicurezza di Sommer tra i pali e dalla difesa guidata dal talento di Bastoni, affiancato da compagni di reparto affidabili e ben rodati come Acerbi e Akanji.
In mezzo, qualità e corsa: un mix che garantisce equilibrio e costruzione con Sucic, Barella e Calhanoglu. Davanti, il tandem offensivo Thuram e Lautaro rimane la principale fonte di pericolo, con movimenti complementari e una ritrovata facilità nel trovare la porta. Supportati dai due braccetti Dimarco e Luis Henrique
Il Como di Fabregas, dal canto suo, si prepara a rispondere con un 4-2-3-1 compatto e ben organizzato. Tra i pali Butez, difesa solida con Ramon, Diego Carlos, Smocic e Valle, centrocampo pensato per proteggere e ripartire con Da Cunha e Perrone, e un reparto offensivo pronto a sfruttare qualsiasi spazio lasciato dai nerazzurri con Addai, Paz e Rodriguez a sostegno di Douvikas. È una squadra che corre molto, che non si spaventa, che gioca con una leggerezza mentale capace di trasformarsi in cinismo quando conta.
Per l’Inter, la chiave sarà imporre ritmo e qualità, senza lasciare troppi spazi dietro. Per il Como, invece, servirà pazienza, ordine e la capacità di colpire nei momenti in cui l’Inter tende a sbilanciarsi.
Prevedere l’esito non è semplice. L’Inter parte con un lieve vantaggio, per qualità complessiva e per il peso di giocare in casa. La sensazione è che i nerazzurri possano costruire più occasioni e imporre maggiormente il gioco, soprattutto nella ripresa, quando la profondità della rosa tende a fare la differenza.
Ma il Como non è una comparsa: è compatto, organizzato, convinto dei propri mezzi. È una di quelle squadre che rimane dentro la partita fino all’ultimo e che può trasformare un singolo episodio in oro.
Il pronostico “di pancia”? Inter favorita, ma con margine sottile. Un 2-1 o un 1-0 deciso da un guizzo nella seconda metà di gara sembra lo scenario più credibile.
Un pareggio combattuto, però, non sarebbe affatto sorprendente — soprattutto se il Como saprà mantenere alta la concentrazione nei momenti chiave.