Sono trascorsi due anni dalla scomparsa di Giacomo Solinas, svanito nel nulla a Gonnesa l’8 luglio 2023, in circostanze che ancora oggi restano oscure e cariche di interrogativi.
In un mondo che si muove rapidamente, ci sono vite che restano immobile nel dolore: quella di una madre che si aggrappa alla speranza e quella di un padre che, nonostante tutto, continua a credere nel ritorno del proprio figlio.
Forse un periodo di particolare fragilità lo ha reso vulnerabile o la fiducia riposta nelle persone sbagliate ha aperto uno spiraglio da cui è iniziato un allontanamento più grande.
Quel che è certo è che Giacomo non ha più fatto ritorno e che il silenzio attorno a lui continua a essere assordante.
Tag24 ha intervistato in esclusiva Maria Lidia Pistis, madre di Giacomo, che attraverso il nostro quotidiano ha deciso di rivolgere un appello formale al direttore dell’ENAC, Alexander D’Orsogna.
La richiesta è di approfondire eventuali spostamenti aeroportuali riconducibili al figlio nel periodo immediatamente precedente e successivo alla scomparsa.
«Alle 15:30 del giorno in cui Giacomo è scomparso, la denuncia non ci è stata accettata», racconta la madre.
«L’alert è stato comunque attivato, ma resta un interrogativo fondamentale: se nostro figlio avesse preso un volo dopo quell’orario, quel sistema avrebbe dovuto segnalare la sua presenza e allertare la polizia aeroportuale».
«Considerando che Giacomo ha spento il telefono alle 10 del mattino, sarebbe stato necessario verificare in modo puntuale se avesse effettivamente preso una nave oppure un aereo», sottolinea.
«Per quanto riguarda le tratte marittime, il mese scorso la marescialla ci ha confermato che sono state fatte tutte le verifiche: Giacomo non risulta imbarcato su nessuna nave in partenza da Cagliari né da altri porti della Sardegna», spiega la donna.
"Per quanto concerne la nave, il mese scorso la marescialla mi ha sottolineato che sono state fatte tutte le verifiche".
"A quanto pare, Giacomo non ha mai preso alcuna nave da Cagliari o dalla Sardegna. È stata fatta la domanda all'ENAC, avendogli fornito tutti i voli".
"In quel lasso di orario - dalle 11 fino alle 15:30 - se può verificare, un addetto se tra i voli c'è un passeggero con il nome Giacomo Solinas, solo questo abbiamo chiesto".
«Per questo motivo ci siamo rivolti all’ENAC, chiedendo – tramite l’elenco dei voli compresi tra le 11 e le 15:30 – di verificare se, tra i passeggeri imbarcati, risultasse il nome di Giacomo Solinas. Una richiesta semplice, circoscritta, che per noi potrebbe fare la differenza».
«Nonostante siano trascorsi mesi, tutto è ancora fermo. Noi chiediamo soltanto di sapere la verità e di poter riabbracciare nostro figlio. Abbiamo bisogno di aiuto», aggiunge.
«Giacomo aveva spento lo smartphone alle 10 del mattino e, da quel momento in poi, non è più arrivata alcuna segnalazione utile. È come se si fosse dissolto nel nulla.»
«È stato sottolineato dalla marescialla: sono passati mesi, ma tutto tace. Noi desideriamo soltanto che nostro figlio torni a casa e conoscere finalmente la verità. Abbiamo davvero bisogno di aiuto», afferma la madre di Giacomo.
«Per questo ci rivolgiamo al direttore generale Alexander D'Orsogna, con la speranza profonda che possa accogliere la nostra richiesta e darci un riscontro: vogliamo sapere se Giacomo abbia preso o meno un aereo quel giorno.»
«Solo così potremo escludere definitivamente la pista aerea – così come quella marittima – e orientare le ricerche verso nuove direzioni.»
Gentile Direttore Generale Alexander D’Orsogna,
mi chiamo M. Lidia Pistis e sono la mamma di Giacomo Solinas, scomparso ormai da due anni, l’8 luglio 2023, a Gonnesa (Sud Sardegna).
Nel corso di questo tempo sono state svolte ricerche sul territorio e attività d’indagine coordinate dal Pubblico Ministero Danilo Tronci. Tra le verifiche richieste, vi è anche quella relativa alla possibilità che mio figlio possa aver preso un volo nel giorno della sua scomparsa.
Sappiamo che i Carabinieri di Gonnesa hanno inoltrato una richiesta formale all’ENAC per ottenere un riscontro su tale ipotesi, ma non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta.
In quella giornata di luglio diversi voli sono partiti dall’aeroporto di Cagliari e, per agevolare il lavoro degli uffici competenti, è stato fornito un elenco completo delle compagnie e delle tratte.
A noi interessa soltanto sapere se Giacomo Solinas possa essersi imbarcato su uno di quei voli.
Ogni giorno che passa rappresenta per noi familiari un tempo sospeso, fatto di attesa e incertezza.
Non cerchiamo colpevoli, ma una verità: capire se nostro figlio abbia scelto autonomamente di allontanarsi o se sia accaduto qualcosa di tragico.
Anche solo sapere se si è trattato di una scelta consapevole sarebbe, per noi, un passo importante verso la comprensione e – forse – un po’ di pace.
Con sincera gratitudine per l’attenzione e la sensibilità che vorrà riservarci,
M. Lidia Pistis