02 Dec, 2025 - 16:12

Chi sono i genitori di Fabio Fognini: il rapporto con la famiglia

Chi sono i genitori di Fabio Fognini: il rapporto con la famiglia

Chi conosce Fabio Fognini sa che il suo talento non è l’unica cosa esplosiva in campo: dietro ai rovesci perfetti e agli scatti di colore c’è una famiglia che ha forgiato il campione pezzo dopo pezzo.

Fulvio e Silvana, i suoi genitori, non sono solo "mamma e papà Fogna": sono le radici di un carattere indomabile, di un percorso sportivo iniziato sulla terra rossa ligure e cresciuto a colpi di sacrifici, voli low cost, tornei giovanili e tanta, tantissima dedizione.

Ma chi sono, davvero, i due che hanno tirato su uno dei tennisti italiani più discussi e amati? Come hanno influito nella sua carriera e nella sua vita privata? E perché il loro ruolo resta così importante ancora oggi, nel 2025?

La risposta è una storia fatta di famiglia, mare e grinta, esattamente come la Riviera Ligure che li ha visti nascere.

Fulvio Fognini: il papà che ha investito tutto nel tennis

Fulvio Fognini, nato a metà degli anni '50, è l’anima temperamentale della famiglia: ex velista, carattere vulcanico, legame viscerale con lo sport. È lui il primo a intuire che quel bimbo con gli occhi vivaci e la racchettina in mano, a soli quattro anni, ha qualcosa di speciale.

Così lo porta all’Amatori Tennis Armesi, a due passi da casa, e da lì in poi comincia la cavalcata. Fulvio non fa le cose a metà: quando capisce che per emergere servono coach all’altezza, attinge ai risparmi di famiglia, investendo cifre importanti - si parla di circa 200 mila euro tra i 14 e i 17 anni del figlio.

Allenatori, stage, trasferte, preparazione: tutto finalizzato a rendere Fabio competitivo a livello internazionale. Uno dei tecnici che lo segna di più è Andrea Gaudenzi, futuro presidente ATP, che contribuisce a modellare il suo tennis creativo e imprevedibile.

Nel frattempo Fulvio continua a lavorare nel negozio di ferramenta di famiglia insieme al fratello gemello, ma appena può molla tutto e vola a seguire il figlio nei tornei. Nei circoli lo chiamano "Fufo", e il suo entusiasmo è contagioso. 

È anche dirigente del Taggia Calcio, dove Fabio aveva iniziato a muovere i primi passi sportivi, e da interista doc trasmette a suo figlio la passione nerazzurra e quell’indole istintiva che tutti conosciamo. In un’intervista alla Federtennis, Fulvio ha detto:

virgolette
Fabio è generoso, fa tanto per gli altri senza farlo sapere. Ma in campo è un leone, e va preso per quello che è

Una sintesi perfetta del mix di fuoco e cuore che lui stesso gli ha passato.

Silvana Fognini: la mamma che tiene unito tutto

Se Fulvio è il vulcano, Silvana è l’acqua calma. Originaria anche lei di Arma di Taggia, è la colonna silenziosa della famiglia Fognini. Mentre il marito corre dietro ai tornei, lei mantiene equilibrio, casa e stabilità, scegliendo di restare lontana dai riflettori ma presente dove conta.

Silvana cresce Fabio e la sorella minore, Fulvia, con una dolcezza ferma che ancora oggi emerge nelle interviste del tennista. La "regola della F" - Fabio e Fulvia - è una tradizione familiare che lei ha voluto mantenere, e il legame tra i due fratelli è ancora forte.

Pur essendo discreta, Silvana appare spesso in tribuna nei tornei più importanti: un sorriso, uno sguardo complice, una mano che si stringe quando Fabio sbotta o perde la calma. È la figura che armonizza tutto, quella che interviene quando serve e lascia spazio quando è giusto.

Oggi Silvana è nonna affettuosa dei tre figli di Fabio e Flavia Pennetta - Federico, Farah e Flaminia - e delle visite improvvise della famiglia, che spesso condivide sui social scorci del mare di Arma con didascalie ironiche come: "Liguria è casa, anche se i bambini urlano come in un torneo".

Famiglia Fognini: un legame forte come un tie-break

Il rapporto tra Fabio e i suoi genitori ha attraversato tutte le fasi possibili: sacrifici, litigi in campo, trionfi, ricadute, risalite spettacolari e scene diventate virali. Una delle più famose risale al Masters di Montecarlo: Fabio urla verso il box, convinto di discutere con il padre, quando in realtà la frase era diretta… al fisioterapista.

La famiglia ancora ride dell’episodio, simbolo di un legame autentico e schietto. Fulvio racconta spesso che il figlio, lontano dai campi, è "una persona buona, gentile e generosa", ben diversa dall’immagine del tennista fumantino.

Ed è proprio la famiglia a essere stata il suo baricentro durante infortuni, cambi di allenatore, momenti bui e successi come il trionfo a Montecarlo 2019, il capolavoro della sua carriera. Nel 2025, con Fabio ormai lontano dal circuito professionistico, il legame familiare è più forte che mai.

I nonni vivono ancora ad Arma di Taggia, dove ospitano spesso i nipoti, organizzano cene liguri con Flavia e scherzano sulle storiche intemperanze tennistiche del figlio. Fabio, da parte sua, pubblica foto di famiglia con caption affettuose come: "Senza di voi niente avrebbe senso. Siete la mia squadra".

Tra mare, racchette, focaccia e carattere, i Fognini dimostrano che la famiglia può essere un superpotere - anche quando vola qualche racchetta.

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