Crollo Torre dei Conti a Roma, chi sono le quattro persone indagate: le accuse

Ci sono i primi indagati per il crollo della Torre dei Conti, avvenuto il 3 novembre 2025 nel centro storico di Roma. Nella struttura erano in corso i lavori di ristrutturazione, finanziati con i fondi del PNRR.

Nel disastro, che ha coinvolto diversi operai, è morto il 66enne Octav Stroici, rimasto sotto le macerie per oltre 11 ore. 

Crollo della Torre dei Conti a Roma, chi sono le quattro persone indagate

Secondo quanto riportato dalle maggiori testate nazionali tra cui Il Corriere della Sera e La Repubblica, le quattro persone indagate sono un ingegnere e tre architetti, che hanno firmato il progetto e predisposto l'impianto dell'appalto. 

I quattro tecnici hanno ricevuto le elezioni di domicilio, cioè un atto che indica che è stato avviato un procedimento penale, in vista degli accertamenti irripetibili, come l'analisi delle macerie della struttura medievale.

I procuratori aggiunti Antonio Di Maio e Giovanni Conzo e i sostituti Mario Dovinola e Fabio Santoni di Roma contestano i reati di omicidio colposo e disastro colposo commessi in violazione delle norme antinfortunistiche.

Le accuse

L'ipotesi degli inquirenti è che possa essersi verificata una mancata valutazione dei rischi strutturali dell'edificio, oggetto di interventi di restauro.

Gli investigatori vogliono svolgere accertamenti su tutti i dettagli dell'appalto, aggiunge Il Corriere, in modo da verificare se ci siano stati errori, oppure carenze, che hanno portato al crollo.

L'operaio romeno Octav Stroici era stato estratto vivo dalle macerie dopo oltre 11 ore, ma è poi morto in ospedale a causa della gravità delle ferite riportate. Altri quattro erano stati messi in salvo dai vigili del fuoco.