02 Dec, 2025 - 13:40

Fumo di China rinasce: una fenice che torna a vibrare

Fumo di China rinasce: una fenice che torna a vibrare

C’è una fiamma che resiste nel tempo, anche quando intorno tutto cambia. Fumo di China — la più longeva rivista italiana dedicata al fumetto — torna oggi sotto le ali di If Edizioni, trasformandosi per guardare il mondo con occhi nuovi, più ampi, più aperti.

Dopo quasi mezzo secolo di storia — dagli esordi nel 1978 come fanzine, all’approdo nelle edicole nel 1989 — la rivista riparte con un progetto ambizioso: non più solo pagine dedicate al fumetto, ma un dialogo vivo con arte, cinema, videogiochi, design, cultura visiva e contemporaneità. 
Fumo di China non cambia pelle per moda: cambia pelle perché crede ancora nella scintilla che unisce immagini e parole, e che fa del fumetto un linguaggio vivo, eterno, capace di raccontare il mondo — ieri, oggi, domani.

Una “rivista‑libro”: forma nuova, vocazione antica

La prima metamorfosi si vede già dal tatto: la nuova edizione di Fumo di China si presenta come una rivista‑libro di 164 pagine, con un formato raffinato, con cura visiva e contenutistica, pensata non solo per lettori affezionati, ma per chiunque voglia avvicinarsi al fumetto come a un’arte a tutto tondo. 
La distribuzione che si estende a librerie, fumetterie, edicole e store online segnala una volontà chiara: Fumo di China vuole tornare ad essere un punto di riferimento accessibile e diffuso. 
Ma non è solo un restyling estetico: dentro, la struttura dei contenuti cambia. Le rubriche tradizionali lasciano spazio a sezioni tematiche: reportage, inchieste, intersezioni tra fumetto e altri media, approfondimenti culturali e visioni ampie. 
Il vecchio “mensile di settore” si trasforma in “magazine della cultura visiva”, con la ferma convinzione che il fumetto non sia un’isola, ma un crocevia — di storie, di sensibilità, di dialoghi con cinema, arte e mondo.

Perché il rilancio è davvero importante: memoria e futuro insieme

Chi segue il fumetto da anni sa che Fumo di China è stata — ed è tuttora — un archivio di storie, tendenze, riflessioni, interviste, critiche appassionate. 
In un’epoca in cui l’informazione corre veloce, frammentata, spesso effimera, questo rilancio rappresenta un gesto di resistenza: conservare memoria, dare approfondimento, offrire al lettore uno spazio ragionato, curato, duraturo. Una forma di rispetto verso il passato del fumetto e verso ogni possibile futuro. Come ha osservato il suo co‑direttore, quella “passione silenziosa” che ha tenuto in vita Fumo di China è anche la speranza che non si perda il valore della critica, della riflessione, del tempo speso a leggere con consapevolezza. 

Ecco perché questo nuovo corso non è nostalgia: è una nuova sfida. Una sfida a mostrare che il fumetto — la nona arte — può parlare di tutto, da qualunque angolo voglia guardare.

Un “media brand” per un’epoca intermediale: il fumetto oltre il fumetto

Oggi Fumo di China non si limita alla carta. Sotto la guida di If Edizioni, si apre a nuovi canali: web, social, eventi, contesti culturali. Cambia linguaggio, senza perdere l’anima. 
Il tentativo è chiaro: rendere il fumetto parte attiva del discorso contemporaneo — non più un nicchia, ma un tessuto connettivo tra arte, design, cinema, musica, tecnologia.
In un mondo che cambia — rapido, visivo, multimediale — questa scelta appare come un atto di fiducia: nella pluralità, nell’evoluzione, nella capacità del fumetto di rileggere e interpretare la realtà.

Perché sperare — e perché correre a leggerlo

Perché Fumo di China 2025 è un atto d’amore verso il fumetto e verso chi legge.
Perché recupera una storia lunga decenni, la custodisce e la riapre al futuro.
Perché crede ancora — nonostante tutto — nel potere della carta, dei disegni, delle parole, dei contesti, delle domande.
Perché restituisce dignità a un linguaggio visivo spesso bistrattato, ma ricco di infinite possibilità.
E, infine, perché in fondo — come ogni bella rivista, come ogni fumetto — parla a chi ha ancora voglia di sognare, di interrogarsi, di sentirsi parte viva di una comunità di lettori, autori, creativi, appassionati.

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