02 Dec, 2025 - 13:14

Abu Mazen ad Atreju: il messaggio politico dietro la scelta di Meloni

Abu Mazen ad Atreju: il messaggio politico dietro la scelta di Meloni

Abu Mazen, presidente dell’Autorità nazionale palestinese, sarà l’ospite internazionale di Atreju, la manifestazione di Fratelli d’Italia in programma dal 6 al 14 dicembre ai giardini di Castel Sant’Angelo a Roma. Il leader palestinese sarà ricevuto dalla premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi il 12 dicembre, alle 15.30. La sua partecipazione ad Atreju dovrebbe quindi coincidere con l’appuntamento istituzionale, anche se la conferma arriverà soltanto domani con la presentazione ufficiale del programma della kermesse.

Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese torna così in Italia a poco più di un mese dal bilaterale del 7 novembre, nel quale la premier Meloni aveva ribadito il sostegno dell’Italia alla prospettiva dei due Stati, a condizione della completa esclusione di Hamas da ogni forma di partecipazione al futuro governo.

Chi è Abu Mazen e qual è il suo ruolo nella politica palestinese

Mahmud Abbas, più noto come Abu Mazen, è il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), l’organismo di autogoverno istituito nel 1993, a seguito degli Accordi di Oslo, per l’amministrazione della Striscia di Gaza e delle aree A e B della Cisgiordania. Proprio a quegli accordi Abu Mazen contribuì in modo decisivo, ricoprendo il ruolo di principale negoziatore per la parte palestinese.

Abu Mazen è inoltre presidente dell’OLP, l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, e presidente dello Stato di Palestina dal 2005. Figura centrale della storia politica palestinese, è tra i fondatori di al-Fatah, il movimento nazionale poi sconfitto da Hamas nella Striscia di Gaza nel 2006.

La linea moderata di Abu Mazen

Esponente dell’ala moderata di al-Fatah, Abu Mazen ha sempre sostenuto la necessità di porre fine alla lotta armata contro Israele, ritenendo che questa avesse danneggiato il popolo palestinese nel percorso verso uno Stato indipendente che potesse convivere pacificamente con lo stato ebraico.

Per queste posizioni, considerate da molti troppo concilianti, Mahmud Abbas è stato spesso criticato: la sua linea non ha infatti portato a un miglioramento significativo delle condizioni di vita della popolazione palestinese, né a passi concreti verso la creazione di uno Stato indipendente. La progressiva perdita di credibilità dell’ANP – aggravata dai numerosi scandali di corruzione interna – ha indebolito sia l’organizzazione sia la leadership ai Abbas, favorendo l’affermazione della linea radicale di Hamas alle elezioni del 2006, con il successivo scontro armato che, nel 2007, portò il movimento islamista a prendere il controllo totale della Striscia di Gaza.

Dopo il 7 ottobre 2023, Mahmud Abbas ha condannato l’azione di Hamas, ribadendo che “le posizioni e gli atti del gruppo non rappresentano il popolo palestinese”. Lo scorso settembre, Abbas ha inoltre dichiarato la disponibilità dell’ANP ad assumersi la responsabilità del governo di Gaza, escludendo completamente Hamas da qualunque futuro assetto di governo.

Il significato politico dell’invito ad Atreju

L’annuncio della presenza di Abu Mazen ad Atreju arriva all’indomani dell’attacco compiuto da coloni israeliani in Cisgiordania, nel quale sono rimasti feriti tre attivisti italiani.

Un segnale, dunque, quello lanciato dal partito di Giorgia Meloni, che più volte ha ribadito come il sostegno alla causa palestinese debba tradursi “non nelle parole, ma nei fatti”.

Questa posizione della premier è stata spesso contestata alla luce dei voti espressi sia da Fratelli d’Italia in Parlamento – come nel maggio 2025, quando la maggioranza ha respinto una mozione che chiedeva il riconoscimento dello Stato di Palestina, la sospensione delle forniture militari a Israele e ulteriori sanzioni – sia dal Governo in sede ONU, dove l’Italia guidata da Meloni si è a lungo astenuta sulle risoluzioni riguardanti la Palestina, almeno fino al 12 dicembre 2024, quando per la prima volta Roma ha votato a favore di una risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza.

Oltre al segnale politico in relazione alla causa palestinese, l’invito ad Abu Mazen ad Atreju – che negli anni scorsi ha ospitato Elon Musk e Javier Milei - conferma inoltre la volontà di Fratelli d’Italia di ritagliarsi un ruolo sempre più rilevante nel dibattito nazionale e internazionale.

 

 

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