02 Dec, 2025 - 12:17

Ucraina, il principale rivale di Zelensky apre il dibattito: il manifesto di Zaluzhny tra guerra, pace e riforme

Ucraina, il principale rivale di Zelensky apre il dibattito: il manifesto di Zaluzhny tra guerra, pace e riforme

Le posizioni espresse da Valerj Zaluzhny stanno influenzando il dibattito internazionale. Le valutazioni dell’ex capo delle forze armate di Kiev e attuale ambasciatore a Londra sulla situazione militare, sulla politica interna e sulle prospettive di sicurezza delineano uno scenario complesso e rilanciano il confronto su tutti questi fronti.

Zaluzhny, la sua rimozione dal comando e il contesto politico

La situazione in Ucraina è sotto i riflettori sia per la guerra che per le dinamiche della politica domestica.
Un recente articolo del generale Valerj Zaluzhny, ex capo delle forze armate di Kiev e attuale ambasciatore a Londra, ha portato attenzione globale sulle tensioni interne ucraine, sulle strategie militari e sulle condizioni necessarie per una pace duratura, rilanciando il dibattito sulla sicurezza e sul futuro del paese.

Zaluzhny è stato rimosso dall'incarico di capo delle forze armate nel febbraio 2024 ed è stato sostituito dal generale Oleksandr Syrsky. Il presidente Zelensky e Zaluzhny si sarebbero scontrati sulle strategie del generale e sulla questione della mobilitazione di massa. Tuttavia, la popolarità di Zaluzhny ha continuato a crescere, alimentando le speculazioni sul fatto che lui potesse essere la figura che potrebbe sfidare la presidenza di Zelensky.

La visione del “Generale di Ferro” sulla situazione attuale e per un eventuale cessate il fuoco assume quindi un peso particolare in questo contesto.

Le valutazioni di Zaluzhny sulla guerra e su un’eventuale pace

Nel suo articolo pubblicato su The Telegraph, Zaluzhny sottolinea che l'obiettivo dell'Ucraina rimane la vittoria totale, ma non esclude che una conclusione rapida della guerra possa non essere possibile.

In questo scenario una pace potrebbe dare al paese il tempo e le condizioni per rafforzarsi e prepararsi meglio al futuro. Potrebbe quindi permettere un cambio politico, consentire riforme profonde, stimolare la crescita economica e facilitare il ritorno degli ucraini che sono emigrati.

Queste sue osservazioni sul piano politico sono state ampiamente interpretate come un’autocandidatura da Londra, con un leggero riferimento allo scandalo.

Le condizioni di sicurezza richieste da Zaluzhny 

Secondo Zaluzhny, un futuro stabile per l’Ucraina richiede garanzie di sicurezza molto forti. Il messaggio è chiaro: la semplice cessazione delle ostilità non basta. Menziona infatti l’ingresso nella NATO, lo schieramento di testate nucleari sul territorio ucraino e la presenza di un grande contingente militare alleato.

I punti elencati da Zaluzhny non sono in linea con le condizioni di Mosca. La Russia, per esempio, respinge da tempo le ambizioni dell’Ucraina all’adesione alla NATO e ha anche escluso un potenziale dispiegamento di forze straniere in Ucraina.

Zaluzhny osserva che le condizioni per una pace stabile non sono oggi oggetto di un negoziato reale. Nessuna di queste opzioni è sul tavolo in modo concreto. Di conseguenza, se i nodi fondamentali non vengono affrontati, la guerra continuerà sul piano militare, ma proseguirà anche sul piano economico e su quello politico. Ha affermato, inoltre, che l'obiettivo della Russia sarebbe finalizzato a porre fine all'esistenza dell'Ucraina come stato indipendente.

Le riflessioni di Zaluzhny evidenziano la complessità della situazione ucraina, caratterizzata dalla guerra in corso, dalle tensioni interne e dall’urgenza di profonde riforme.

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