01 Dec, 2025 - 19:25

Anche Elly Schlein ha il dono della parola! Ma non per gli ebrei (solo per le lavoratrici La Perla)

Anche Elly Schlein ha il dono della parola! Ma non per gli ebrei (solo per le lavoratrici La Perla)

Come si fa con i bambini quando non parlano per ritrosia? Si dice: ti sei mangiato la lingua? Non ce l'hai? Alle 17:49 di oggi, primo dicembre 2025, si è scoperto che Elly Schlein (che proprio bambina non è più essendo entrata da qualche mese nel club degli anta) la lingua ce l'ha eccome.

Non per parlare di ebrei però. Non per spazzare via ogni ombra di antisemitismo che si addensa sul suo partito. Non per dire mezza parola di condanna contro gli atti vandalici che hanno colpito una sinagoga a Roma.

E no: Schlein parla solo delle lavoratrici e dei lavoratori dell'azienda di alta moda La Perla: sembra che abbiano salvato il loro posto di lavoro.

Anche Elly Schlein parla (ma non degli ebrei)

Gli atti vandalici contro la sinagoga di Monteverde, a Roma, si sono scoperti questa mattina. A metà mattinata, la notizia già era di dominio pubblico. 

Ma il primo della segreteria Schlein a dire mezza parola contro il nuovo raid dei Pro Pal è stato Beppe Provenzano, responsabile Esteri. Erano le 13:59 quando ha diffuso questo comunicato:

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Condanniamo con forza la profanazione del tempio ebraico di Monteverde con l'imbrattamento della targa di Gaj Taché. Un gesto ignobile, evidente espressione di un antisemitismo che dobbiamo respingere con determinazione. Piena solidarietà alla comunità ebraica romana, per un atto vile che offende tutti, perché colpisce i valori su cui si fonda la nostra Costituzione

Quattro righe, il minimo sindacale.

Alle 14:08 si è aggiunto Sandro Ruotolo, responsabile Memoria (!) della segreteria Schlein:

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Hanno vandalizzato la sinagoga di Monteverde Vecchio, a Roma. Un atto ignobile, vigliacco, violento. Un gesto che ci riporta dritti al Novecento, ai suoi fantasmi peggiori: all’antisemitismo, alle persecuzioni, a ciò che hanno fatto il nazismo e il fascismo contro gli ebrei italiani ed europei. Non c’è niente da spiegare, niente da relativizzare. Non c’entra la Palestina, non c’entrano le battaglie di oggi. Chi profana un luogo di culto ebraico compie un atto fascista. Punto. Noi condanniamo con fermezza ogni aggressione contro le comunità ebraiche, in Italia, in Europa e nel mondo. La profanazione di un tempio non è solo un gesto di odio: è un avvertimento, un messaggio terribile. Ci dice che, dopo più di 80 anni, qualcuno prova ancora a far tornare i fantasmi di quel Novecento. E noi, quei fantasmi, non permetteremo mai che tornino a spargere odio

Meglio tardi che mai.

Ma della segretaria del Pd, già nel vortice delle polemiche sull'antisemitismo per non aver detto nulla sui giovani del Pd che hanno zittito a Milano Emanuele Fiano e per aver continuato a santificare Francesca Albanese (ancora questa mattina con un'altra componente della segreteria, Annalisa Corrado), non arriva niente. Né una dichiarazione, né una telefonata, né un comunicato stampa, né un post sui social.

Le parole di Elly Schlein

Elly Schlein la Nazarena ritrova la parola solo alle 17:49. Ma per parlare di tutt'altro:

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“Oggi è un giorno molto importante. Sono state riassunte tutte le lavoratrici e riassunti tutti i lavoratori de La Perla. Hanno vinto loro. Prima di tutto quelle donne straordinarie che non hanno mai mollato e che, insieme al loro posto di lavoro, hanno difeso un presidio molto importante della manifattura italiana, del vero Made in Italy. Di più, in questa lotta le lavoratrici hanno dimostrato come difendere l’economia reale dalle operazioni della finanza speculativa. Con loro vince la competenza e la tenacia delle rappresentanti sindacali e vince l'impegno corale delle istituzioni. Il Partito Democratico è sempre stato al loro fianco, in Parlamento e sul territorio. Quello che e accaduto a La Perla è davvero una esperienza di grandissimo valore, che fa e farà storia, che dà speranza”

Almeno loro.

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