Quanti non hanno cantato, nel 2022, almeno una volta, sulle note di "Running Up That Hill" di Kate Bush? Max Mayfield di "Stranger Things" è un personaggio chiave e sicuramente enigmatico, specie dalla metà della stagione 4 in poi. Dopo l'ultimo attacco per mano di Vecna, molti fan la davano per spacciata.
Nella quinta stagione, invece, si scopre molto di lei e, per approfondire la verità sul suo personaggio, sarà inevitabile fare spoiler sui primi quattro nuovi episodi della serie Netflix.
La stagione ce la mostra in coma, e poi riprende con Max ancora misteriosamente prigioniera di una realtà parallela. Il nuovo ciclo della serie Netflix si costruisce attorno a questo stato di sospensione. C'è tensione emotiva, ansia e un mistero sovrannaturale ancora da risolvere. I fan sono inevitabilmente curiosi su come si evolverà la trama ma, precisamente, Max dove si trova?
All'inizio di "Stranger Things 5", Max è ancora in coma, una condizione che persiste nonostante la maratona di attenzioni offerte dagli amici, in particolare Lucas che continua a vegliare su di lei con la musica di Kate Bush, sperando in un miracolo.
Dal punto di vista fisico, Max appare in condizioni migliori rispetto al finale della quarta stagione: le fratture sono guarite, il collare ortopedico è stato rimosso, non è stato approfondita la questione della cecità, ma le conseguenze dell'attacco di Vecna sono ancora evidenti.
Max, quindi, sebbene risulti viva, viene mostrata in uno stato di coma profondo e senza consapevolezza apparente. In parallelo, la narrazione mostra la disperazione di Lucas e degli altri compagni che, nonostante il tempo trascorso, non smettono di sperare che possa svegliarsi.
La mente di Max, tuttavia, nel corso di "Stranger Things 5", non è assente. Dopo l'attacco quasi letale di Vecna, la coscienza di Max si trova intrappolata in una sorta di labirinto psichico, dentro la mente di Vecna stesso: un luogo definito dalla serie come “Upside Down mentale”, una dimensione parallela accessibile solo tramite ricordi e allucinazioni.
Questa prigione non è isolante, ma carica di minacce e misteri. Sempre lì si trova la sorella di Mike, Holly Wheeler, altra giovane vittima del cattivo, con la quale Max stringe un'alleanza.
Max, all'interno dei "ricordi di Vecna", ha fatto spostamenti, attraversato memorie distorte, compiuto diversi tentativi di fuga. In particolare, la musica riprodotta da Lucas al suo fianco, nella dimensione reale, mentre è di fatto ricoverata in ospedale (la famosa “Running Up That Hill”) apre per brevi momenti veri e propri portali verso la realtà.
Il tempo non le è bastato, però, per attraversare quella porta che potrebbe permettere la reale liberazione di Max, che rischia di restare imprigionata per sempre in questo limbo mentale.
Per come è stata presentata in "Stranger Things 5" Vol. 1, Max è ancora in una zona “grigia” in cui la morte definitiva resta possibile, almeno a livello teorico.
Il suo corpo è vivo, ma dai Duffer è stata definita “brain dead”, mentre la coscienza è intrappolata nel mindscape di Vecna: se venisse sconfitta lì, è plausibile che questo si ripercuota anche sul corpo, portando a una seconda morte senza ritorno.
Allo stesso tempo, però, possiamo aspettarci che il suo arco narrativo sia stato costruito proprio per un grande ritorno, e che quindi la serie sfrutti il rischio di morte più per creare tensione drammatica che come se fosse una condanna già scritta.