Coniugi morti a Firenze, avanza l'ipotesi omicidio-suicidio: cosa sappiamo, mistero sul movente

Franco Giorgi avrebbe prima accoltellato la moglie Gianna Di Nardo, poi si sarebbe tolto la vita. È questa l'ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti che indagano sulla morte della coppia, trovata senza vita domenica 30 novembre 2025 nella loro abitazione in via Giampaolo Orsini a Firenze.

Restano comunque aperte anche altre piste, almeno finché questa tesi non verrà confermata da ulteriori accertamenti tecnici. 

Coniugi trovati senza vita a Firenze, ecco perché potrebbe trattarsi di omicidio-suicidio

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, Giorgi, antiquario molto conosciuto a Firenze, avrebbe prima ferito mortalmente la donna, ex dipendente comunale in pensione, poi avrebbe rivolto l'arma verso se stesso.

Sulla porta di casa, secondo quanto ricostruito, non ci sarebbero segni di effrazione e anche una prima visione delle telecamere cittadine escluderebbe la presenza di terze persone nell'appartamento, ora sotto sequestro. Sul corpo dell'uomo, inoltre, non sarebbero stati trovati segni di difesa. Non mancano oggetti di valore in casa.

Nelle prossime ore verranno svolti accertamenti oltre che sul coltello, anche sugli smartphone della coppia. Per confermare l'ipotesi dell'omicidio-suicidio sarà necessario attendere i risultati dell'autopsia, oltre che le verifiche su altre immagini delle videocamere di sorveglianza.

I dubbi 

Il sangue trovato in varie stanze della casa sta spingendo gli investigatori a non escludere del tutto altri scenari, come quello di un duplice omicidio. Non sono stati trovati biglietti d'addio: amici e conoscenti stentano a credere in una tragedia di tale portata.

C'è poi il mistero del movente. Pare che negli ultimi tempi Franco Giorgi avesse mostrato segni di depressione, come riporta Il Corriere della Sera, ma gli inquirenti, al momento, non si sbilanciano.

A ritrovare i cadaveri dei coniugi era stato il figlio 35enne della coppia che, non riuscendo a mettersi in contatto con i genitori, aveva deciso di recarsi nella loro abitazione nella zona di Gavinana. 

I messaggi di cordoglio

Franco Giorgi era noto non solo per il suo lavoro, ma anche per il suo impegno sociale: per diverso tempo era stato il presidente del Circolo Arci del vicino quartiere di San Niccolò, che oggi 1° dicembre 2025 è chiuso per lutto.

"Chiediamo che sia rispettato il dolore. Quello che sappiamo è quello che abbiamo già scritto: Franco è stato un pezzo fondamentale per il circolo e per tutta la comunità" si legge in un post pubblicato su Facebook.

 "Una notizia impensabile" scrive Alfredo. Ma non è l'unico: "Tragedia inaspettata" gli fa eco Ugo.