La notizia del giorno è questa: i Pro Pal hanno vandalizzato la sinagoga di Monteverde, a Roma. Hanno imbrattato una parete con la scritta "Free Palestine" (ormai un classico) e annerito la targa che ricorda Stefano Gaj Tachè, il bambino di 2 anni rimasto vittima dell'attentato del 9 ottobre 1982 presso la Sinagoga maggiore, al Ghetto.

Ma la notizia del giorno è anche questa: il Partito Democratico, dopo aver taciuto sulla contestazione inscenata a Milano dai suoi giovani iscritti nei confronti dell'ex parlamentare (dem) Emanuele Fiano, ora presidente dell'Associazione "Sinistra per Israele", continua, tranne rare eccezioni come Pina Picierno, a stare zitto: non una parola di condanna su quanto accaduto.
L'ultimo, paradossale, comunicato che arriva dal Nazareno annuncia solo una visita di alcuni esponenti del partito alla redazione della Stampa, due giorni fa vandalizzata a Torino da un altro gruppo di Pro Pal.
E insomma, la domanda è questa: il Pd, più in generale la sinistra, sta annegando nell'antisemitismo?

La domanda è grave. Ma, a questo punto, niente affatto banale. Sandro Ruotolo, responsabile comunicazione del Pd a livello nazionale, è attentissimo a tutto ciò che accade nel mondo. Questa mattina, tanto per fare un esempio, è stato tra i primi a lanciare un comunicato "commosso" sulla scomparsa, a 92 anni, del tennista Nicola Pietrangeli.
Possibile che dell'atto vandalico alla sinagoga romana non ne sapesse nulla? Eppure, la notizia si è diffusa e ne ha dato conto lo stesso giornale (La Stampa) dove oggi i dem vanno in processione.
Si potrà dire: il Pd ha altro a cui pensare. Certo: il Pd pensa, tra le altre sue mille cose, a Francesca Albanese, la relatrice Onu sempre più divisiva.
Se alcuni dem oggi vanno nella redazione della Stampa in segno di solidarietà, infatti, ecco cosa ha dichiarato Annalisa Corrado, europarlamentare e componente della segreteria Schlein, a Repubblica a proposito del "monito" ai giornalisti lanciato da Francesca Albanese dopo il raid dei Pro Pal proprio nella redazione della Stampa di Torino.
Si tratta sempre dello stesso giornale: il cortocircuito, anzi i cortocircuiti sono evidenti:
Annalisa Corrado non è l'ultima arrivata nel Pd: è vicinissima a Elly Schlein.
E insomma: è lecito chiedersi da che parte stiano i dem, da che parte stia il Pd, il principale partito del centrosinistra italiano: dalla parte di chi ha visto oltraggiare la sua memoria con la sinagoga e la targa che ricorda Stefano Tachè o con Francesca Albanese? Con un giornale diventato bersaglio della furia squadristica del Pro Pal o con la loro Sacerdotessa?
Il dubbio si fa sempre più forte perché, in quete ore, è arrivata anche un'altra notizia. Questa volta da Firenze. Nel capoluogo toscano guidato dalla dem Sara Funaro, la commissione "Pace" del Comune ha deciso di riunirsi dopodomani per dare "solidarietà e cittadinanza onoraria a Francesca Albanese".
L'onorificenza alla relatrice Onu è stata proposta da Sinistra Progetto Comune. Ma ben quattro componenti su nove della commissione "Pace" sono del Partito Democratico.
E allora: Elly Schlein, Sandro Ruotolo e compagnia bella: parlino adesso o tacciano per sempre.
PS: Alle 14:08 è arrivato un comunicato di Sandro Ruotolo nelle vesti di "responsabile Memoria" della segreteria nazionale Pd, titolo: "Condanniamo con fermezza ogni aggressione contro le comunità ebraiche". Di Elly Schlein ancora niente.