Mercoledì 3 dicembre 2025, all’“Meazza”, l’Inter torna in campo per affrontare il Venezia nella gara secca degli ottavi di finale di Coppa Italia.
Con la stagione 2025/26 l’Inter ha cambiato volto: l'inserimento di giovani, plus di creatività e un nuovo progetto tecnico affidato a Chivu — con un’idea di calcio aggressivo, verticale, che punta sull’equilibrio tra difesa e fase offensiva.
La rosa pur mantenendo la vecchia ossatura non è più quella di un tempo: la squadra si basa su un mix di giocatori esperti e nuove leve — pronti a dimostrare. Questo rende l’Inter imprevedibile, capace di sprazzi di brillantezza ma anche, naturalmente, ancora in costruzione.
Per una gara secca come quella di Coppa Italia, l’Inter ha un doppio obiettivo: dimostrare che il cambiamento può funzionare subito e passare il turno con autorevolezza, limitando rischi e cali di tensione.
Il Venezia di Giovanni Stroppa sa che non è favorito — e forse questa consapevolezza può diventare una liberazione. In una partita di coppa, in trasferta, senza niente da perdere, può puntare su compattezza, aggressività difensiva e transizioni rapide sfruttando ogni spazio.
Contro un’Inter in fase di ricostruzione, con pressioni e attenzione al progetto nuovo, il Venezia può tentare la sorpresa: un gol, una ripartenza, un momento di caos — e la partita potrebbe girare. In fondo, nelle sfide secche la differenza la fanno cuore, carattere e coraggio.
È alle 21:00 di mercoledì 3 dicembre l'appuntamento calcistico del Meazza tra Inter e Venezia. Il match avrà la diretta Tv e quella streaming da una mezzoretta prima con analisi e approfondimenti su Italia 1 e Mediaset Infinty.
Mentalità e gestione della tensione: l’Inter deve evitare di sottovalutare l’avversario e non cadere in distrazioni; Venezia dovrà restare concentrato e pronto a colpire al minimo errore.
Spinta e intensità dell’Inter: cercare di prendere ritmo, dominare il centrocampo e sfruttare le fasce per creare occasioni. Se l’attacco gira, può essere difficile da contenere.
Solidità difensiva del Venezia più contropiedi rapidi: se i lagunari restano compatti e ordinati, ogni errore della difesa nerazzurra potrebbe essere letale.
Capacità di un singolo o di una giocata improvvisa: in un match come questo, bastano un inserimento, un guizzo, un errore dell’avversario per cambiare tutto.
Perché l’Inter — rivolta, in costruzione, con un nuovo allenatore e tanta voglia di rilanciarsi — affronta un test di carattere: dimostrare che la transizione può essere già competitiva, soprattutto con le piccole sono le più insidiose.
Perché il Venezia ha la chance di scrivere una piccola pagina di gloria con coraggio e sorpresa. E perché nelle partite di Coppa Italia, con il destino che si decide in novanta minuti, ogni dettaglio, ogni scelta, ogni emozione può pesare.