30 Nov, 2025 - 09:00

Come si chiamavano i Pooh? Il vecchio nome della band e perché l'hanno cambiato

Come si chiamavano i Pooh? Il vecchio nome della band e perché l'hanno cambiato

Loro sono leggenda. I Pooh, indiscussi protagonisti di decenni di successi musicali come “Tanta voglia di lei” (1971), “Pensiero” (1971) e “Piccola Katy” (1968), brani che hanno segnato intere generazioni di ascoltatori. 

Ecco una selezione dei più celebri direttamente da Spotify:

Nati nei primi anni ’60 nell’area di Bologna, il loro percorso è stato sicuramente una lunga scia di hit, certo, ma anche una storia di cambi di formazione, rivoluzioni musicali e persino di identità, perché forse non tutti sanno che agli inizi la band non si chiamava affatto “Pooh”.

Prima di arrivare al nome che tutti conoscono, infatti, questo gruppo (che era ancora in erba) ha dovuto adattarsi alle regole del mercato discografico e ha cambiato nome. Scopriamo di più a riguardo.

Come si chiamavano i Pooh prima di diventare i Pooh?

Il primo nucleo di quello che sarebbe diventato il gruppo dei Pooh nasce a Bologna nel 1962, dall’incontro tra il batterista Valerio Negrini e il chitarrista Mauro Bertoli.

All’epoca il progetto non aveva ancora la fama di oggi, ma era una formazione beat allineata alle sonorità anglosassoni del momento, impegnata soprattutto a reinterpretare successi inglesi e americani.

Questa prima incarnazione della band si chiamava “Jaguars”, un nome che voleva suonare un po' internazionale e che richiamava l’immaginario rock e beat del periodo.

Così i ragazzi iniziano a esibirsi nei locali e firmano i primi contratti, ma presto si scontrano con un problema: esiste già un altro gruppo che si chiama Jaguars, con singoli incisi e attivo a Roma, cosa che rende necessario un cambio di nome per evitare confusioni e sovrapposizioni nel mercato discografico.

I Pooh, perché si chiamano così e chi ha scelto il nome?

Il cambio di nome avviene nel 1966, quando la band firma un contratto con l’etichetta Vedette di Armando Sciascia, che chiede esplicitamente al gruppo di abbandonare il nome Jaguars.

È in questa fase che entra in gioco un’altra figura: la segretaria della casa discografica, una collaboratrice dell’entourage di Sciascia.

Pare che il nome “Pooh” sia stato scelto proprio su suggerimento di questa segretaria, ispirata dal personaggio letterario Winnie-the-Pooh, l’orsacchiotto creato da A. A. Milne e già molto popolare nei paesi anglosassoni.

virgolette
La casa discografica ci ha chiesto di cambiare nome perché a Roma esisteva già un gruppo chiamato Jaguars. È stata una segretaria a proporre il nome Pooh perché affermava che Winnie the Pooh era famosissimo negli Stati Uniti. All'inizio eravamo scettici.

Ha spiegato Roby Facchinetti a "Verissimo".

All’inizio i musicisti non sono molto convinti, infatti, sia per la brevità del nome sia per l’associazione con un personaggio per bambini: non proprio l'ideale per come volevano presentarsi al pubblico, pensavano.

Ma la proposta convince la casa discografica perché originale, facile da ricordare e priva di conflitti con altri marchi: col tempo gli stessi Pooh riconosceranno che quella scelta, apparentemente azzardata, si è rivelata una fortuna, un regalo. La band ha sempre avuto un nome unico, immediato e “senza età”.

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