Andriy Yermak era considerato da molti uno degli uomini più influenti dell’Ucraina e ricopriva un ruolo chiave accanto al presidente Volodymyr Zelensky. La sua ascesa all’interno dell’amministrazione è stata rapida e segnata da momenti decisivi per il futuro del paese, dalla gestione della guerra alle riforme richieste dall’Unione Europea. Nel contesto complesso del 2025, Yermak è tornato al centro dell’attenzione internazionale a causa di un’indagine che sta sollevando interrogativi sulla traiettoria politica dell’Ucraina e sulla solidità delle sue istituzioni.
Andriy Borysovych Yermak è nato a Kiev nel 1971. Si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università Nazionale Taras Shevchenko. Successivamente, ha iniziato la sua carriera lavorativa nel campo legale.
Prima di entrare nel mondo politico, ha lavorato come avvocato e consulente legale, specializzandosi in diritti civili e affari pubblici.
Nel 1997, ha fondato il proprio studio legale.
Nel corso degli anni ’90 e 2000, Yermak ha cementato la propria esperienza nel settore legale, partecipando a numerose iniziative che lo hanno avvicinato progressivamente alla sfera politica. La sua attenzione alle problematiche interne dell’Ucraina, unita a una rete sempre più ampia di contatti influenti, l’hanno reso un solido candidato per ruoli di alto livello nelle istituzioni statali.
Nel 2012, ha fondato il Garnet International media group.
Yermak e Volodymyr Zelensky si sono conosciuti nel 2011. Allora Zelensky era il produttore generale del canale televisivo, Inter.
Yermak ha anche lavorato nella squadra della campagna elettorale di Zelensky.
Il vero salto di qualità nella carriera di Yermak si è avuto all’inizio, quando è stato scelto come capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky. Questa posizione gli ha conferito un potere significativo, dato che è il ponte tra il presidente e le varie istituzioni governative, oltre a essere un punto di coordinamento cruciale per le politiche legate alla guerra e alle relazioni internazionali.
Come capo dello staff, Yermak ha guidato diversi negoziati delicati, inclusi quelli recenti per il piano di pace promosso dagli Stati Uniti e la gestione delle relazioni con l’Unione Europea. La sua influenza si è estesa nel corso di tempo.Tuttavia, questa centralità ha anche alimentato critiche riguardo alla concentrazione di potere e la trasparenza del suo operato.
Il 28 novembre 2025, Andriy Yermak è stato protagonista di un evento che potrebbe cambiare radicalmente il suo destino politico: la perquisizione della sua abitazione nell’ambito di un’indagine per corruzione.
Nonostante Yermak e Zelensky non siano stati formalmente accusati, il clamore mediatico e la pressione politica sono cresciuti in maniera esponenziale. Diverse voci all’interno del governo e della società civile hanno iniziato a chiedere le dimissioni di Yermak, ritenendo che la sua permanenza possa compromettere la credibilità dell’esecutivo e le aspirazioni europee dell’Ucraina.
Le dimissioni di Yermak rappresenterebbero una svolta significativa, soprattutto in un momento così delicato per il paese, stretto tra la guerra e il difficile percorso verso l’integrazione in Europa. Molti analisti ritengono che questa possa segnare l’inizio di una nuova fase politica in Ucraina, con possibile rinnovamento nelle strategie di governo e nella gestione delle riforme.
Andriy Yermak è stato e resta una figura centrale nel recente corso politico ucraino. La sua carriera, caratterizzata da una rapida ascesa e potere concentrato, è ora messa alla prova da uno scandalo che potrebbe segnare il declino di un protagonista chiave nelle dinamiche interne ed esterne dell’Ucraina.