Nella seduta di mercoledì 26 novembre 2025 il Senato ha approvato il primo sì al disegno di legge (ddl) contro i reati agroalimentari, collegato alla Manovra, con 80 voti favorevoli, 44 astenuti e nessun contrario, segnando un consenso trasversale su una norma che rafforza la tutela del Made in Italy e la sicurezza dei consumatori.
Il provvedimento, composto da 15 articoli, introduce reati specifici contro frodi e inganni nella filiera alimentare, con pene fino a 4 anni di reclusione e sanzioni pecuniarie fino a 50mila euro, passando ora alla Camera per il secondo esame.
Questa approvazione rappresenta un passo decisivo contro l'agro-pirateria e le indicazioni mendaci, tutelando salute pubblica e qualità dei prodotti italiani in un settore minacciato da contraffazioni globali.
L'Aula di Palazzo Madama ha espresso un'unanimità rara, approvando il ddl senza un solo voto contrario: 80 sì e 44 astensioni, con un consenso che supera i confini della maggioranza.
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha definito il testo "un passo avanti su tutela dell’agroalimentare, della salute e dei cittadini", sottolineando come garantisca tracciabilità e informazioni esaustive per i consumatori.
Nato dal Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2025, il ddl ha visto una sinergia con il ministro della Giustizia Carlo Nordio, confermando l'impegno del governo Meloni contro frodi e Italian Sounding.
Il ddl inserisce due nuovi reati nel Codice penale: la "frode alimentare" (reclusione da 2 mesi a 1 anno per alimenti non genuini o con provenienza falsa) e il "commercio di alimenti con segni mendaci" (da 3 a 18 mesi per indicazioni ingannevoli su qualità o quantità).
Aggravanti fino a un terzo per "agropirateria" organizzata, quantità rilevanti o falsi biologici; pene da 1 a 4 anni e multe da 10.000 a 50.000 euro per contraffazione DOP/IGP, con confisca obbligatoria e destinazione benefica dei prodotti sequestrati.
Vieta l'uso di "latte" per prodotti vegetali senza specifica denominazione (es. "latte di mandorla"), con sanzioni da 4.000 a 32.000 euro o 3% del fatturato (max 100.000 euro); misure speciali per filiera bufalina con tracciabilità digitale e controlli su mungitura e origine, pene fino a 48.000 euro o 3% fatturato (max 150.000 euro).
Istituisce la "Cabina di regia" per controlli efficienti e il "blocco temporaneo" per anomalie amministrative.
Via libera del Senato al nuovo reato di frode alimentare. Ecco come cambia la strategia di difesa del made in Italy - Gambero Rosso https://t.co/ukNZD33Nof pic.twitter.com/Y9cfLN6gIl
— Gambero Rosso (@ilGamberoRosso) November 28, 2025
Le frodi agroalimentari causano danni per 120 miliardi di euro annui nel mondo, con oltre il 66% dei prodotti "italiani" fake, in crescita del 70% negli ultimi 10 anni, colpendo formaggi come Parmigiano Reggiano e Grana Padano, salumi, vini e ortofrutta.
L'Italian Sounding, diffuso soprattutto in Paesi industrializzati, sfrutta la reputazione italiana senza legami produttivi, con Coldiretti che stima 300.000 posti di lavoro persi; casi recenti includono falsi biologici e etichette ingannevoli su miele e formaggi.
Il ddl risponde con deterrenti penali e amministrativi proporzionati al fatturato, proteggendo produttori onesti e consumatori da rischi per la salute.