28 Nov, 2025 - 12:56

Davide Faraoni da svincolato al Pescara Calcio: quanto tempo è stato fermo il difensore ex Verona?

Davide Faraoni da svincolato al Pescara Calcio: quanto tempo è stato fermo il difensore ex Verona?

Il Pescara ha ufficializzato l’ingaggio di Davide Faraoni, terzino destro con lunga esperienza in Serie A, pronto a ripartire dopo un periodo difficile vissuto da svincolato.

A 34 anni il difensore ex Hellas Verona torna protagonista nel calcio italiano con un contratto fino a fine stagione e opzione di rinnovo. Ma ciò che più ha incuriosito tifosi e appassionati è una domanda precisa: quanto tempo è rimasto fermo Faraoni prima di firmare con il Pescara?

Quanto tempo è rimasto fermo Faraoni prima dell’ingaggio del Pescara?

La pausa forzata di Faraoni è iniziata nell’estate del 2025, quando è scaduto il suo contratto con il Verona e non è arrivata nessuna nuova offerta in tempo per l’inizio della stagione.

Da quel momento il difensore è rimasto lontano dalle competizioni ufficiali per circa cinque mesi, fino a quando, in questi uktimi giorni di fine novembre, il Pescara lo ha chiamato per un periodo di prova.

Solo dopo pochi allenamenti, giusto il tempo di capire a che punto era la sua condizione fisica, la società ha dato il via libera alla firma. Non si conoscono dettagli certi su eventuali lavori individuali svolti durante i mesi da svincolato, ma sul piano professionistico si è trattato di un vero e proprio stop di metà stagione.

La firma dopo il periodo di prova: una scommessa per entrambi

L’accordo tra Faraoni e il Pescara non è nato automaticamente, ma si è costruito giorno dopo giorno sul campo. Il giocatore è arrivato ad allenarsi senza garanzie di contratto, consapevole di dover dimostrare la propria condizione.

La risposta è stata positiva: mobilità crescente, atteggiamento propositivo e capacità di adattarsi immediatamente ai ritmi del gruppo. Il club ha così deciso di puntare su di lui, assegnandogli la maglia numero 19 e consegnandogli di fatto un ruolo importante nella seconda parte di stagione.

A 34 anni un nuovo inizio: dal rischio dell’ombra al ritorno protagonista

Non è raro che un calciatore svincolato a 34 anni imbocchi il viale del tramonto. La scelta di Faraoni è l’opposto: accettare un provino, mettersi in gioco senza garanzie, affrontare lo scetticismo. Questo ha convinto anche l’ambiente pescarese, che oggi vede in lui non solo un rinforzo tattico, ma un esempio di professionalità e motivazione.

All’interno dello spogliatoio porta esperienza, carattere e la mentalità di chi ha conosciuto i livelli più alti del calcio italiano.

Cosa cambia adesso per il Pescara

L’arrivo di Faraoni si inserisce in una fase cruciale della stagione, in cui il club di Daniele Sebastiani da poco in mano al tecnico Gorgone, punta a trovare continuità e maggiore equilibrio difensivo. 

La versatilità tattica dell’ex Verona permetterà all’allenatore di valutare più soluzioni sulla fascia destra, mentre la personalità del giocatore potrebbe rivelarsi determinante anche fuori dal campo.

L’obiettivo è inserirlo gradualmente, accelerando però i tempi per vederlo in campo già nelle prossime partite qualora risponda bene al ritmo gara.

Una storia che va oltre il calciomercato

Il percorso che ha portato Faraoni a Pescara non è solo una notizia di mercato. È la storia di un professionista che ha vissuto senza squadra, che ha accettato un periodo di prova alla sua età, e che ha trasformato mesi di assenza dalla competizione in una spinta per tornare protagonista.

Per questo motivo il suo ingaggio va oltre l’aspetto tecnico: parla di resilienza, di voglia di rimettersi in gioco e della consapevolezza che nel calcio — come nella vita — non è mai troppo tardi per ricominciare.

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