L’arrivo di Luciano Spalletti ha cambiato molte cose alla Juventus e tra queste c’è anche il ruolo di Filip Kostic. L’esterno serbo, che negli ultimi mesi sembrava finito ai margini della squadra bianconera, sta ritrovando spazio e fiducia.
Spalletti lo ha scelto fin dal primo giorno, puntando sulla sua corsa e sulla sua esperienza. Kostic lo sta ripagando con gol, continuità e prestazioni che hanno riportato in alto il suo nome. A questo punto l'ex Eintracht Francoforte potrebbe tornare utile anche per il futuro ma molto dipenderà dalla continuità che riuscirà ad avere.
Da quando Spalletti si è seduto sulla panchina bianconera Kostic ha segnato due gol e fornito un assist, diventando una delle sorprese più importanti del nuovo corso. Il 33enne si è guadagnato il posto da titolare sulla fascia sinistra a forza di prestazioni convincenti, confermando di essere un riferimento assoluto nel 3-4-2-1 bianconero.
Contro l’Udinese ha giocato 89 minuti, mentre con la Cremonese è rimasto in campo 79 minuti, firmando il gol che ha indirizzato la sfida dopo pochi secondi. La rete di Firenze nell'ultima giornata conferma il suo impatto devastante, che non può essere certo ignorato.
Tra le immagini più iconiche c’è senza dubbio il gol di Firenze. Il fendente da fuori area ha certificato la rinascita di un giocatore in grado di mettersi alle spalle mesi difficili. La sensazione è che il lavoro di Spalletti stia iniziando a dare i primi frutti non solo dal punto di vista del campo, ma anche da quello psicologico.
Il serbo ha compiuto 33 anni lo scorso 1 novembre e ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2026. La Juventus, fino a poche settimane fa, sembrava orientata verso la separazione al termine della stagione. Le ultime prestazioni, però, hanno riaperto la discussione.
Kostic ha davanti mesi importanti: se continuerà su questa strada potrebbe convincere la società a rivedere i suoi piani. Nel frattempo, l'esterno si gode il presente da giocatore ritrovato.